(ASI) Roma - “Lo scandalo emerso oggi sui presunti favori per spartirsi le cattedre non ci stupisce perché, noi del MoVimento 5 Stelle, più volte in passato, anche attraverso delle interrogazioni e risoluzioni, avevamo denunciato che il sistema per l’abilitazione scientifica dei docenti in Italia può prestare facilmente il fianco a fenomeni corruttivi
Né il Governo, né la maggioranza ci hanno mai ascoltato o sono corsi ai ripari, recependo i correttivi da noi proposti. L’inchiesta odiena, scoperchiando per l’ennesima volta un indegno sistema per l’abilitazione e il reclutamento dei docenti universitari, non fa altro che confermare i nostri dubbi e dimostra che, tutto il settore accademico, in troppi casi, è ancora ostaggio di vecchie e marce logiche baronali, che nulla hanno a che vedere con un sistema meritocratico”. E’ quanto affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle della commissione Cultura, che aggiungono: “Le proposte del MoVimento 5 Stelle per arginare queste derive anche corruttive nella scelta dei docenti accademici, che gettano fango su tutto il sistema universitario, vanno in due direzioni: da una parte occorre rendere l’abilitazione scientifica nazionale il più neutrale ed oggettiva possibile, in modo da togliere la discrezionalità delle commissioni nella scelta dei professori, e renderla così solamente un accertamento del possesso di alcuni requisiti base per l’insegnamento”. “D’altro canto – proseguono gli esponenti pentastellati - occorre intervenire anche sul reclutamento, oggi ostaggio di logiche localistiche e baronali, in modo da riformare radicalmente il sistema attuale, per renderlo veramente meritocratico. I ricercatori meritevoli devono poter crescere, professionalmente parlando, senza dover sottostare ai soliti ricatti del settore”. “Ci auguriamo che la magistratura faccia al più presto luce sulla grave vicenda e che colpisca i responsabili di questa piaga. Le proposte del MoVimento, 5 Stelle, per evitare tutto ciò, sono chiare e dettagliate e, se avremo la fiducia dei cittadini e andremo al Governo, le metteremo in pratica senza guardare in faccia a nessuno”. Conclude la nota del MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati.