(ASI) Palermo - A meno di due mesi dalle elezioni regionali in Sicilia, la sfida vede principalmente un testa a testa tra centrodestra e Movimento 5 Stelle, per eleggere il successore di Rosario Crocetta.
Fuori dalla delicata sfida siciliana c’è il PD, che perde campo soprattutto in virtù della rottura ormai insanabile con Articolo 1.
Ad oggi, il candidato del centrodestra Nello Musumeci, si attesterebbe al primo posto con il 38%. Musumeci, con grande fatica è riuscito a far convergere tutti i partiti di centrodestra, ad eccezione di Angelino Alfano.
Segue con circa il 32% delle preferenze, il pentastellato Giancarlo Cancelleri, forte della grande unione del Movimento 5 Stelle per la sua candidatura. Ovviamente siamo solo all’inizio di una battaglia che potrebbe rivelarsi importantissima anche in vista delle prossime elezioni nazionali, che in caso di vincita del centrodestra rafforzerebbero la coalizione del Cavaliere.
Le divisioni a sinistra, non hanno aiutato invece, la candidatura del rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, fermo al 19%, sostenuto solo dal Partito Democratico e Alternativa Popolare, scelta che ha creato malumore tra i diversi dirigenti a livello nazionale e locale. Da segnalare, invece, la crescita di ben 2 punti, del candidato della sinistra Claudio Fava che si attesta intorno all'8%.
Per quanto riguarda il centrodestra, il voto di lista attesterebbe Forza Italia al 15%, Diventerà Bellissima (lista di Musumeci) all’'11%, Fratelli d'Italia-NoiconSalvini vale l’8% mentre le altre liste sono intorno al 4%.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia