(ASI) “Di fronte alla spregiudicata campagna comunicativa del governatore del Veneto Zaia, che pur di avere qualche prima pagina mette a rischio la salute dei bambini andando contro leggi e dettami degli scienziati,
la Rai informi i cittadini in maniera accurata e attenta: non c'è alcuna par condicio, da una parte c'è la scienza e dall'altra la cialtroneria e l'illegalità”. Così interviene il deputato Michele Anzaldi in un post su Facebook in merito alla decisione assunta da Zaia, governatore del Veneto. “E' opportuno, prosegue Anzaldi, che su questo il servizio pubblico informi con la massima chiarezza. La decisione di Zaia di impugnare la legge che prevede l'obbligatorietà vaccinale e di non applicarla correttamente avrà come unico effetto quello di mettere a rischio gli effetti dell'attuazione di una misura di fondamentale tutela per la salute dei cittadini, a partire da quella dei più piccoli. Rimandare l'attuazione delle misure contenute nel decreto Lorenzin rischia di creare una enorme platea di non vaccinati, mettendo a rischio non solo quanti non ricorrono ai vaccini ma anche coloro che non potendo vaccinarsi confidano nella copertura garantita dall'effetto gregge”. “Così, sottolinea il deputato del PD, si buttano i soldi dei contribuenti e si vanifica la funzione sanitaria di una copertura omogenea e contemporanea su scala nazionale. E' grave che Zaia e la Lega, pur di lucrare un po' di visibilità, si accodino alle posizioni antiscientifiche dei no vax. È pura demagogia sulla pelle dei più deboli.
Dato il rilievo della questione, è opportuno che il servizio pubblico dedichi spazio ad una corretta e approfondita informazione sul tema. Da un lato vi è la scienza e l'interesse collettivo, dall'altra spesso persone spregiudicate e prive di qualsiasi attendibilità che non possono minimamente essere considerati dei interlocutori credibili. Non ci sono, conclude Anzaldi, due verità a confronto: da una parte la scienza, dall'altra un Far West di ignoranza, pregiudizio e demagogia”. Dichiarazione di Michele Anzaldi, Parlamentare PD in Commissione Vigilanza Rai.