Migranti in Italia: i tre punti della crisi.  Minniti: «Impossibile cavarsela senza un piano europeo»

migranti copy(ASI) Per il vertice di Tallinn il premier Estone aveva detto che non ci sarebbero state la condizioni per prendere decisioni vincolanti, ma solo per ascoltare le necessità dei Paesi soggetti ai flussi migratori dall’Africa e dal Medio Oriente.
L’ultima seduta del parlamento europeo fa vacillare perfino le certezze di un confronto a 27, con l’aula deserta e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker che gridava «ridicoli» a tutti gli assenti, proprio quando si parlava di crisi migratoria.

In Italia gli sbarchi non si fermano, la Francia ha detto di non poterli accogliere oltre quello che sta facendo, l’Austria schiera l’esercito sul Brennero, le Ong raccolgono i profughi limitandosi alla messa in sicurezza degli sbarchi. Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha definito la situazione «insostenibile per una gestione nazionale». L’intesa raggiunta dal titolare del Viminale, con i rispettivi colleghi di Francia e Germania a Parigi, rappresenta un lavoro preparatorio in vista del vertice del 6 e 7 luglio in Estonia e del G20 che nel weekend avrà luogo ad Amburgo.

I nodi della crisi sono tre. L’intento che li accomuna è quello di portare le necessità italiane a livello europeo per una gestione comunitaria, di fronte a una crisi che caratterizza tutta l’Unione.
Il primo riguarda le organizzazioni non governative. Le cosiddette Ong italiane e straniere sbarcano incondizionatamente migliaia di profughi nei porti della Pernisola seguendo i criteri del regolamento di Dublino, quello che prescrive che i richiedenti asilo debbano rimanere nel primo Stato che raggiungono. L’Italia non ha più i mezzi né gli strumenti per accogliere, da qui una scrematura delle stesse organizzazioni. Molte di queste, ha detto Minniti, «sono persino sospettate di essere state create dagli stessi trafficanti di uomini».
Il secondo fa riferimento alla Libia. Minniti ritiene necessari fondi europei per il controllo delle coste da parte della stessa guardia costiera libica, prima che i barconi raggiungano il mare aperto. Il modello proposto dal ministro è lo stesso che permette alla Spagna di regolare i flussi dal Marocco, in un tratto di mare, come quello di Gibilterra, infinitamente più stretto di quello fra Italia e Libia.
Il terzo punto su cui l’Italia sta alzando i toni è quello di ripensare il collocamento. Il sistema delle quote di ridistribuzione dei migranti nei 27 Paesi non stato ancora messo in atto, dopo mesi di dibattito e scontro fra interessati e indifferenti. L’Estonia, il Paese che ospiterà il vertice e che ricopre ora la presidenza del Consiglio dell’Unione, è fra i più ostili al sistema delle quote, compromettendo l’apertura alle richieste italiane.

I flussi migratori non sono iniziati ieri e neanche le divisioni europee. Da una parte c’è chi sta ripensando a un sistema più efficace per i rimpatri. Dall’altra Minniti vuole proporre una revisione di Triton, l’operazione di salvataggio in mare gestito dall’Unione Europea, al direttore di Frontex Fabrice Leggeri. La condivisione del problema è per l’Italia un obbligo, ma molti Paesi del blocco orientale sono di tutt’altro parere, alimentando uno stallo che dura da anni.

Lorenzo Nicolao – Agenzia Stampa Italia       

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Carceri e diritti: perché il caso Chirakadze non può essere ignorato

(ASI)L’opinione pubblica italiana si è giustamente indignata per le condizioni di detenzione della giornalista Cecilia Sala in Iran, detenuta in un contesto caratterizzato da violazioni dei diritti umani e ...

Dottoressa Castellani (SUMAI Assoprof Umbria): Sanità, un bene di tutti. Gli specialisti ambulatoriali, vera sanità di prossimità. Pronti a collaborare per tutelare salute dei cittadini.

(ASI) Perugia -  Oggi per gli speciali di A.S.I. lo facciamo sulla sanità in Umbria con la dottoressa Francesca Castellani, specialista in otorino-laringoiatria e patologia cervico-facciale, fondatrice ...

Cristiano Vignali e Filippo Guidi, appello contro ogni genocidio alla Soms di Spoltore

(ASI) Spoltore (Pe) -Alla Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (Pe), presieduta dall"AVV. Luigi Spina, è stato presentato dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali il romanzo ...

Oracles Capital Estates: il nuovo fondo immobiliare di Lorenzo Zurino che ridisegna il lusso

(ASI) Determinazione, visione e un sogno che diventa realtà. A soli 40 anni, Lorenzo Zurino, imprenditore originario di Sorrento, annuncia la creazione di Oracles Capital Estates, un fondo immobiliare dedicato a ...

Maltempo: ancora temporali al Sud. Allerta gialla in otto regioni

(ASI) La permanenza di un’area di bassa pressione sull’Italia meridionale, continuerà a mantenere condizioni di tempo molto instabile al Sud e sulle due isole maggiori, che, dalla prossima ...

Sanità, Gasparri: ha ragione Zaffini, chi tira i fili di questa situazione?

(ASI) “La cosiddetta Fondazione Gimbe è al centro di una polemica. Ed ha perfettamente ragione il Presidente della Commissione sanitaria del Senato, Zaffini quando risponde con dati alla mano ad alcune ...

Sanità, Fenu (M5S): “Solidarietà a cartabellotta, FDI pensi a disastro SSN”

(ASI) Roma – “Per aver fatto sommessamente notare che a sei mesi di distanza dall’approvazione del decreto sulle liste d’attesa, uno solo dei sei decreti attuativi previsti è stato promulgato – ...

Liste di attesa. Zullo (FdI): il Governo lavora per riparare lo sfascio ereditato. 

(ASI)  “Quello delle liste di attesa è un tema che riguarda non solo la salute ma anche la dignità della persona.  Un tema che richiede senso di responsabilità e ...

Liste Attesa, Castellone (M5S): “Da Destra bullismo, ma numeri smentiscono propaganda”

(ASI) Roma  – “Il nemico del giorno del governo è la Fondazione GIMBE e in particolare il suo Presidente Nino Cartabellotta, accusato da esponenti di maggioranza di essere un bugiardo che ...

Liste di attesa. Zaffini (FdI): da me risposte puntuali. Le opposizioni studino i provvedimenti e la smettano di aizzare gli italiani contro il SSN.

(ASI) “Le mie risposte alle dichiarazioni dí Cartabellotta sono state puntuali e basate sul lavoro svolto in commissione fino ad oggi”, così in una nota il presidente della commissione ...