(ASI) Che il Cavaliere azzurro tollerasse sempre meno le esternazioni antiliberiste ed euroscettiche del duo Salvini-Meloni era cosa largamente risaputa, Un progetto di matrimonio a tre, con un letto a due piazze, che evidentemente era scomodo a qualcuno.
Le dichiarazioni contro Marine Le Pen e il Front Nazional tradivano la fine di una 'tregua armata' con i due autorevoli politici italiani, nonostante tutti gli indicatori e i sondaggi demoscopici dessero il blocco tripartitico del centrodestra in vantaggio addirittura sul Movimento 5 Stelle. Restano indecifrabili le ragioni di questo repentino cambio di rotta del Cavaliere azzurro. Ci si chiede se il suo sostegno a Macron non sia stato condizionato dal potere politico-finanziario internazionale, oltre che dalle logge massoniche francesi che si erano espressi contro la candidatura all'Eliseo di Marine Le Pen. Dopo l'esito delle primarie nella Lega Nord che ha visto nettamente vincitore Matteo Salvini non si comprende perché si spertichi in elogi per Bossi, che ormai rimane solo una figura storica della Lega: sembra un idillio politico tardivo, 'un amore senile' senza passione carnale. Il tutto finalizzato a contrastare la crescita di consensi ai partiti di Salvini e Meloni? Oppure la ricerca di una rottura con i due referenti, anticamera di un accordo con Renzi per una grosse Koalition in salsa italiana? Ma, forse si tratta del solito atteggiamento 'giocoso e spensierato' del Cavaliere Berlusconi, che non a caso l'ex presidente francese aveva ribattezzato Burlesconì. Anche l'attuale contrasto con Salvini e Meloni è da leggere dunque come una burlesconata?