(ASI) "Ormai le vicende interne al Movimento 5 Stelle somigliano alla trama de “I tre giorni del condor”. Nel film si racconta una CIA dilaniata al proprio interno, con gli esponenti delle diverse fazioni che finiscono per ammazzarsi a vicenda. Tra i grillini non è che l’aria sia tanto migliore.
Per avere un’idea di che razza di ambientino sia il M5S, è illuminante l’ascolto dell’audio diffuso oggi, una specie di streaming involontario, in cui la metà dei vertici palermitani (inchiodati da mesi in quell’altra vicenda oscura sulle firme false) accusano la corrente vincente, che esprime il candidato sindaco, di fare soldi con le associazioni antimafia.
Attendiamo naturalmente riscontri alle gravissime accuse mosse nei riguardi di Forello. Nel frattempo constatiamo che il M5S, che si propone ambiziosamente alla guida degli italiani, continua a dimostrare di non esserne all’altezza: meschinità, delazioni, nessuna trasparenza; e al contempo, desolante incapacità di amministrare, come provano i disastri di Roma". E' la dichiarazione di Ernesto Carbone, parlamentare del Partito Democratico.