(ASI) Roma – E’ Matteo Renzi il vincitore delle primarie del PD, l’ex premier vince nettamente la partita contro gli sfidanti, Andrea Orlando e Michele Emilano incassando una larga maggioranza con oltre il 70% delle preferenze. Orlando si ferma al 20% circa ed Emiliano al 7%.
Il neo segretario ringrazia gli avversari e tutti coloro che hanno partecipato alle primarie:
"Il primo grazie è per i volontari. Il secondo per Michele Emiliano e Adrea Orlando. Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui va tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione. Ho imparato che questo non è un partito personale. Quando centinaia di migliaia di persone votano, come si fa a dire che questo è il partito di una persona?".
Inizia una storia totalmente nuova commenta Renzi: “il 30 aprile, nel giorno dell'anniversario della morte di Pio La Torre, inizia una nuova partita rivolta al futuro, non la rivincita di quella vecchia. Vogliamo fare una grande coalizione con i cittadini non con partiti che alla fine non rappresentano nemmeno se stessi. Abbiamo il compito storico di non lasciare l'Italia nella palude. Se saremo in grado di lasciare agli altri il monopolio della paura, del complottismo e della disperazione, daremo significato a chi oggi, saltando il ponte, ha dato fiducia al Partito Democratico".
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando commenta la sconfitta:
“Vorrei dire grazie. Ai volontari, agli elettori del Partito Democratico, ai miei sostenitori.
Ho già chiamato Matteo Renzi per augurargli buon lavoro. E ringrazio anche Michele Emiliano per la sua affermazione. Oggi è stata una giornata importante, in cui abbiamo dimostrato che il Partito democratico è un partito vivo. Certo, è anche un partito in sofferenza, come dimostra il calo dell’affluenza alle primarie, un dato che non va rimosso. Dobbiamo lavorare tutti insieme per recuperare i delusi che non siamo riusciti a convincere in questo appuntamento. Abbiamo avuto poco tempo, e in poco settimane abbiamo messo in campo una proposta politica che raccoglie poco meno di un quarto dell’elettorato del Pd. Abbiamo costruito una rete fatta di giovani, donne e uomini appassionati. È un patrimonio che non va disperso e che metteremo a disposizione del Pd. Con una battaglia delle idee, ricostruendo relazioni sociali, sono convinto che le nostre posizioni - a partire dalla costruzione di un nuovo centrosinistra - potranno diventare maggioranza nel partito e nel Paese. Lavoreremo con lealtà per questo obiettivo.
L’altro sconfitto, Michele Emiliano dichiara: “Con la nostra mozione "fronte democratico" abbiamo portato a votare il Mezzogiorno, in totale controtendenza con le ultime elezioni.
"Fronte democratico" non esisteva, è nato in questi tre mesi e ora migliaia di militanti in Italia sono con noi per costruire il Pd del futuro e il primo valore da presidiare e quello di un partito che deve stare dalla parte degli ultimi.
Ho chiamato Matteo Renzi per fargli le mie congratulazioni, sono certo, dal tono che ho sentito al telefono parlandogli che egli sente la particolarità del momento.
Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori che in tutta Italia si sono battuti a mani nude per la nostra mozione”.
Edoardo Desiderio –Agenzia Stampa Italia