(ASI) "L'eliminazione del reato di clandestinita' accoppiata alla direttiva europea sui rimpatri, rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni, trasformandole solo in intimazione ad abbandonare il territorio nazionale entro sette giorni.
Questo rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina". A dirlo il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, oggi a Verona per un convegno. "Vorrei comprendere perche' l'Italia, sempre e solo l'Italia", ha sottolineato il ministro, che si detto 'insoddisfatto' della decisione della Corte di giustizia europea 'perche' primo ci sono altri Paesi europei che prevedono il reato di clandestinita' e non sono stati censurati e, in seconda battuta, l'eliminazione del reato accoppiata a una direttiva europea sui rimpatri rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni". "Noi - ha concluso il ministro - vogliamo continuare con le espulsioni - ha ribadito Maroni - con la Tunisia, in particolare, funzionano bene. Sono oltre 600 i tunisini rimpatriati dal 5 aprile".