(ASI) Il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo ha rappresentato il Governo nell’iter del DDL Cinema “Il via libera giunto oggi dall’Aula del Senato al DDL Cinema, con soli sei voti contrari e in attesa della definitiva approvazione a Montecitorio, dimostra come con il dialogo e il confronto si possano raggiungere risultati importanti nell’esclusivo interesse del Paese ed in particolare di un comparto artistico e industriale di enorme rilevanza quale il Cinema”.
Lo dichiara il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Antimo Cesaro, che in questi mesi ha seguito per conto del Governo l’iter del disegno di legge prima in Commissione Istruzione e Cultura e poi in Aula.
“Il dibattito, anche deciso ma sempre proficuo con le opposizioni – prosegue Cesaro - ha apportato al disegno di legge utili emendamenti che ci consegnano oggi una Legge sul Cinema, attesa da decenni da tutti gli operatori del settore. Tra le altre, significative, novità, aumentano le risorse del fondo unico (da 200 a 400 milioni annui), aumenta il tax credit (+110 milioni), scompare la discrezionalità dei contributi in favore di automatismi e trasparenza, vengono stanziate risorse (100 milioni) per il recupero delle sale storiche e l’apertura di nuove, aumentano le risorse per il recupero delle pellicole storiche e per incentivare la creatività dei nostri giovani talenti. A questa riforma strutturale si aggiungono gli sforzi per aumentare la fruizione dei cinema da parte dei cittadini, ad esempio con la promozione che, ogni secondo mercoledì del mese, consente l’ingresso a soli due euro. Il Ministro Franceschini, insieme a tutto il Governo, dimostra con i fatti di credere nel Cinema quale industria culturale in grado di generare una crescita sociale, economica e d’immagine dell’Italia”.