(ASI) "La decisione del Governo di inviare in Sardegna i profughi respinti dalla Francia a Ventimiglia, è l'ennesimo sfregio ai sardi e alla Sardegna. L'Isola non è un parcheggio, una discarica, o un campo di concentramento. Già nei giorni scorsi il progetto del Governo di stanziare 25 immigrati ogni 1000 abitanti nei singoli comuni (a conti fatti, più di 41500 richiedenti asilo da stanziare in Sardegna), era stata avvertita dalla popolazione come una seria minaccia alla sicurezza e l'ordine pubblico, posto che i fatti di cronaca che quotidianamente hanno per protagonisti i clandestini e i richiedenti asilo riempiono le pagine dei giornali.
È evidente che i circa 13000 clandestini già stanziati in Sardegna, per la maggior parte algerini, sommati a quelli che avrebbero fatto perdere le proprie tracce pur permanendo sul territorio sardo, siano troppi e impossibili da gestire.
La tensione sociale è altissima, e l'irresponsabile programma del Governo, unitamente al servile silenzio della Giunta Regionale, non impediranno ai sardi di difendersi dall'invasione e dalla sostituzione etnica dei sardi con gli africani programmata dalla sinistra regionale e nazionale". E' quanto dichiara in una nota Daniele Caruso, Coordinatore Regionale, Noi con Salvini – Sardegna.