(ASI) Roma – Abbiamo intervistato l'On. Marco Baldassarre, di Alternativa Libera, membro della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sul progetto di legge che andrà a modificare la normativa sui mutui di cui poco se ne parla, perché argomento molto delicato.
A tal proposito, abbiamo posto le seguenti domande all'esponente parlamentare di Alternativa Libera:
Cosa è cambiato oggi al livello del diritto civile e bancario per quanto concerne il pignoramento degli immobili e per la tutela delle garanzie del cittadino?
“Il Governo ha presentato al Parlamento una schema di decreto legislativo per il recepimento di una direttiva comunitaria (2014/17 Ue) che inserisce nel nostro ordinamento la possibilità di mettere nei contratti di mutuo una clausola per consentire alla banca di impossessarsi della casa del mutuatario, che ha difficoltà a pagare le rate del mutuo, senza passare per il Tribunale, a patto che l’Istituto di credito cancelli tutto il debito. Ma il Governo italiano ha voluto forzare le cose e ha presentato una testo molto più favorevole alle banche e dannoso per i cittadini, visto che sostanzialmente si consentiva l’inserimento di tali clausole anche ai contratti già in essere. Inoltre non era specificato che il passaggio della casa alla banca cancellasse automaticamente tutto il debito del mutuatario e poi avevano anche previsto che dopo il ritardato pagamento di 7 rate, anche non consecutive, la casa passasse alla banca”.
E' vero che col progetto di legge sulla modifica delle normative sui mutui si può pignorare una casa anche senza sette rate non consecutive?
“Grazie al cielo dopo la nostra battaglia alla Camera, a cui dopo si sono accodati anche altri gruppi parlamentari, non è più così visto che il relatore di maggioranza ha formulato un parere con cui si dice al governo che la casa non può passare alla banca se non si pagano almeno 18 rate mensili. Ma non è detto che il governo si attenga al parere parlamentare, visto che per il recepimento delle direttive comunitarie l’esecutivo può anche non tenere conto delle indicazione date dalle Camere. Quindi per sapere come andrà a finire bisogna aspettare il testo definitivo che sarà presentato da Renzi”.
Quali sono state le sue azioni a livello Parlamentare per quanto riguarda la legge sui mutui?
“Abbiamo chiesto di eliminare la parte in cui la banca si impossessa della casa del debito per venderla, proponendo invece di migliorare e quindi velocizzare il processo civile. E' troppo facile dire che la giustizia è lenta, perciò la oltrepassiamo dicendo che non serve più il giudice. Ma purtroppo su questo siamo stati sconfitti. Siamo riusciti ad ottenere però che le clausole che consentono il passaggio di proprietà dalla casa alla banca, senza passare per il giudice, non si possano applicare ai mutui già in essere e neppure ai contratti di surroga (quando si fa la portabilità del mutuo). Inoltre, il governo è stato costretto a prevedere che la cessione della casa estingua completamente il debito, visto che all’inizio questo non era pacifico”.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia
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