(ASI) Roma – "Ancora una volta Renzi strumentalizza l'Auladel Parlamento per fare il proprio show di finta propaganda anti europeista per scongiurare, in maniera del tutto opportunistica, la manovra correttiva del prossimo maggio.
E così oggi Renzi si è dichiarato contrario al Fiscal compact e favorevole ad una gestione più equa dei flussi migratori ma subito dopo la sua maggioranza ha bocciato la nostra risoluzione in cui abbiamo proposto esattamente queste misure, che non possono avere colore politico. Quale credibilità può avere un Governo che dice una cosa e poi, al momento del voto, ne fa un'altra solo perché non può sfruttarne la paternità politica?". Così i deputati del M5S della Commissione Politiche Ue commentano la bocciatura in Aula alla Camera della risoluzione 5stelle per il prossimo Consiglio Ue del 17-18 marzo.
"In particolare i dettagli della risoluzione del M5S proponevano di richiedere immediata attuazione delle decisioni del Consiglio Ue sul ricollocamento di 160mila migranti in modo da distribuire in maniera più equa il peso della crisi migratoria dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati membri dell'Ue, dando respiro all'Italia, creando canali legali e protetti per i flussi migratori e istituendo strutture sicure, cosiddetti hotspot, da subordinare alle effettive ricollocazioni dei richiedenti asilo affinché questi non si trasformino in veri e propri lager e bacini di manovalanza per la criminalità organizzata", spiega SergioBattelli, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue. "Ma la chiave di volta dell'ipocrisia renziana è data proprio dalla sua dichiarata contrarietà sul Fiscal Compact. Nel nostro testo abbiamo infatti proposto, tra le altre cose, di intraprendere ogni iniziativa volta a ridiscutere il Patto di Stabilità e Crescita e gli stringenti vincoli posti dal Fiscal Compact, in primo luogol'anacronistico e deleterio vincolo del 3% nel rapporto deficit-Pil, introducendo parametri volti a misurare anche la qualità della vita dei cittadini europei”, hanno concluso i parlamentari 5stelle