(ASI) Roma - «La notizia dei nuovi inceneritori in arrivo riportata oggi dai giornali purtroppo non ci sorprende. La prima volta il governo ci ha provato ad agosto, poi a Natale.
È sempre durante le vacanze che arrivano le trappole - commentano i deputati della Commissione Ambiente del M5S - Appena dieci giorni fa Renzi e il suo fiduciario Galletti si sperticavano in lodi sull'accordo di Parigi e oggi già lo rinnegano con una scelta anti economica e anti ambientalista».
«È evidente - sottolinea il deputato del M5S Salvatore Micillo della Commissione Ambiente - che quando il governo lascia fare ai parlamentari arrivano i risultati in linea con le esigenze del Paese, vedi collegato ambientale. Poi però il giorno dopo si accorgono delle decisioni assunte con accordi trasversali e con un assolo di Palazzo Chigi cercano di rovesciarle».
Nel 2014 gli inceneritori hanno ricevuto 585 milioni di euro dal Gse in incentivi, lo stesso Gse ha ammesso che il 64% degli impianti controllati li riceveva illecitamente. Un inceneritore autoconsuma il 95% dell'energia prodotta che però viene incentivata tutta. «È il contrario del concetto di economia circolare con la quale si riempiono la bocca. È anti economico e contrario all'ambiente e alla salute pubblica».