(ASI) "Banche: relativamente alle nuove norme europee Visco ammette che la pressione per l'adozione di soluzioni drastiche è stata troppo forte , facendo così scattare la retroattività. Vogliamo nomi e cognomi dei responsabili. Chiederemo una interrogazione parlamentare in merito".
"Siamo rimasti letteralmente senza parole di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri dal Governatore di Banca d'Italia Ignazio Visco".
"Innanzitutto ci sorprende la freddezza, quasi il distacco, con cui riesce a parlare della situazione di centinaia di migliaia di risparmiatori che, anche per sua responsabilità, ora si ritrovano con vera e propria carta straccia in mano.
Ma l'affermazione più grave e inammissibile è un'altra: alla domanda del giornalista se, di fronte alla possibilità di mancati rimborsi, la fiducia dei risparmiatori vacillerà, il Governatore risponde: [...] "Voglio sottolineare, però, che abbiamo segnalato da subito, già al momento della loro discussione a livello europeo, i limiti delle nuove norme e il rischio che la loro applicazione potesse minare la fiducia dei risparmiatori. Una soluzione più equilibrata, e forse più rispettosa del quadro giuridico generale, sarebbe stata quella di applicare le nuove norme solo ai titoli di nuova emissione, dotate di apposite clausole contrattuali." - Norma estremamente discutibile che, a nostro avviso, anche visto l'effetto retroattivo dell'azzeramento, presenta eccezioni di incostituzionalità che, come Adusbef e Federconsumatori, non mancheremo di sollevare. - Ma ecco che arriva il passaggio più interessante. Continua Visco: "Nelle sedi in cui questo è stato sostenuto la pressione per l'adozione di soluzioni drastiche è stata troppo forte".
"Una vera e propria ammissione della sottomissione nei confronti dei poteri forti. Un'affermazione che non può e non deve rimanere sospesa e indefinita.
Dopo l'ammissione di colpa vogliamo conoscere TUTTO, ogni dettaglio degli autori di queste pressioni.
Nome, cognome, indirizzo, istituto o autorità in nome della quale agiscono. Persino data di nascita e numero della tessera sanitaria.
Siamo determinati ad approfondire la questione e, una volta in possesso di tutti i dati necessari, interverremo con iniziative legali presso le autorità giudiziarie (comunque già coinvolte con precisi esposti presentati alle varie Procure), ma anche con iniziative di carattere politico a tutti i livelli, per far sì che i diritti dei cittadini, in questo caso dei risparmiatori, non possano essere messi in secondo piano rispetto alle volontà lucrative delle lobbies e dei gruppi di interesse.
Ci chiediamo se tale questione sia emersa e sia stata riportata nell'incontro con Mattarella. Inoltre faremo fare una interrogazione parlamentare per fare luce su questa gravissima vicenda.
In ogni caso domani mattina, alle 10:00 saremo davanti alla Banca d'Italia con un sit-in organizzato per rivendicare la tutela dei risparmiatori e non perderemo l'occasione per chiedere conto di tali informazioni.". Lo dichiarano in una nota congiunta Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.