(ASI) "Sono di oltre 4 miliardi i tagli previsti per la Sanità nel 2015-2016. Tagli che andranno a peggiorare un Servizio che risulta ai livelli più bassi dei Paesi UE.
Ma il Governo ha preferito, ancora una volta, sacrificare la salute dei cittadini, prevedendo alla fine solo 1 miliardo nel Fondo Sanitario Nazionale e tornando a sventolare lo spauracchio di nuovi ticket regionali.
Palazzo Chigi pensa alle sue iniziative di taglio delle tasse, ma il Censis ha di recente reso noto che il 41,7% degli italiani ha rinunciano a visite specialistiche per ticket troppo elevati, con un conseguente aumento del rischio di non guarire affatto.
Avevamo un sistema sanitario pubblico eccellente, il rischio è ora quello di consegnare tutto ai privati e decidere che per curarsi bisognerà essere dei ricchi.
Per questo. Come Federconsumatori, siamo attivamente impegnati per la rivendicazione di politiche sanitarie improntate all'inclusione e all'universalità".