(ASI) Si è svolto a Palazzo Chigi un Consiglio dei Ministri straordinario, presieduto dal Presidente Berlusconi, dedicato all'evolversi della situazione in Libia alla luce della Risoluzione Onu n.1973 del 17 marzo 2011.
Il Governo ha ritenuto indispensabile autorizzare, come gli altri Paesi disponibili, ogni opportuna iniziativa per garantire sostegno umanitario alle popolazioni civili della Libia, assicurando un ruolo attivo dell’Italia per la protezione dei civili e delle aree sotto pericolo di attacco, ivi compresa la concessione in uso di basi militari esistenti sul territorio nazionale.
La determinazione del Governo, partecipata al Presidente della Repubblica ed adottata con il consenso del Consiglio, è stata immediatamente comunicata alle Camere, dove nel pomeriggio di oggi si sono riunite le Commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera in seduta congiunta.
Al termine del Consiglio dei Ministri, i Ministri Frattini e La Russa si sono recati in Senato per comunicare le decisioni prese in Consiglio dei Ministri. E' stata approvata, in conclusione di seduta, una risoluzione che impegna il Governo «ad adottare ogni iniziativa necessaria per assicurare che l'Italia partecipi attivamente" alla piena attuazione della risoluzione Onu.
Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto ha affermato a riguardo in una nota: "Ci appresteremo a fornire un proprio supporto 'anche logistico', a seguito della risoluzione Onu approvata sulla Libia. Era una decisione che in qualche modo ci si aspettava, per fortuna non ci sono stati voti contrari. L’Italia da sempre ha contribuito a far rispettare le decisioni Onu, oggi sarà definita la partecipazione dell’Italia sulla linea dettata dall’Onu".