(ASI) Roma - "Il viceministro allo Sviluppo economico Calenda non perde occasione per tessere le lodi dell'accordo TTIP: lo ha fatto anche ieri alla Camera, in audizione congiunta sugli sviluppi
delnegoziato", commentano così iparlamentari delle Commissioni Attività Produttive e Agricoltura del M5S. "Ha infatti citato stime della Ue, secondo cui con il TTIP ci sarà un incremento dallo 0,25 allo 0,5% del Pil in 13 anni,sottolineando che il nostro mix tecnologico oggi è particolarmente colpito da blocchi tariffari e non". Un altro studio citato dal viceministro è quello di Prometeia, secondo il quale l'accordo sul partenariato varrebbe per l'Italia tra lo 0,25 allo 0,5 del Pil in tre anni.
"Con tutto il rispetto per le stime Ue – proseguono i portavoce 5stelle – noi dobbiamo concentrarci sul Paese Italia; al momento viene citato solo lo studio Prometeia e ci domandiamo come Calenda possa essere sicuro dei risultati a lungo termine sulle nostre attività produttive basandosi soltanto su uno studio peraltro antecedente al mandato negoziale".
Calenda ha anche parlato di vantaggi per le piccole e medieimprese 'perchè sono le più colpite dalle barriere non tariffarie'. "Anche su questo restiamo perplessi: quali sono i dati che il viceministro ha raccolto a supporto di questa affermazione?" concludono i deputati pentastellati.
Redazione Agenzia Stampa Italia