(ASI) Firenze - "Si continua però a voler per forza costruire questo Aeroporto, tra l'altro, incompatibile con l'Inceneritore.
Abbiamo appreso inoltre, in Commissione Ambiente, che è arrivato il parere tecnico del Ministero dell'Ambiente, con cui vengono richieste numerose integrazioni da presentare entro 45 giorni.
Continuiamo a domandarci da cosa derivi tutta questa volontà, sempre più acclamata, di voler ampliare l'aeroporto fiorentino; anche se in realtà non si tratterebbe solo dell'allungamento dell'attuale pista. Il progetto prevede di fatto un nuovo aeroporto con una nuova pista e interventi che cancelleranno il lago di Peretola e il parco della Piana, andando così ad incidere su un'area delicata dal punto di vista idraulico, con spostamenti dei corsi d'acqua attuali, in un territorio che non è nuovo ad alluvioni.
Non vogliamo creare allarmismo, ma riteniamo necessario che i cittadini si informino sui progetti che vogliono realizzare nell'area fiorentina: a partire dall'aeroporto, fino ad arrivare all'Inceneritore.
La direzione della nuova pista, infatti, di 2400 metri, andrà proprio verso le aree boschive, densamente abitate da volatili protetti, che potrebbero costituire un pericolo per gli aeromobili in volo a bassa quota.
Problema opposto si ha invece con il vicino di casa dell'aeroporto, l'inceneritore: la Asl ha infatti indicato la necessità di realizzare un bosco di 22 ettari per mitigare gli effetti inquinanti. Di questo bosco nel progetto dell'inceneritore non c'è traccia, perché al suo posto ci sarà il nuovo aeroporto, con relativo ulteriore inquinamento e anche qualche problema di compatibilità tra camini dell'inceneritore e transito degli aerei.
Non solo, ma la stessa Università di Firenze ha presentato 11 osservazioni in 300 pagine alla Valutazione di Impatto Ambientale; scrivendo nero su bianco che si prospetta un danno erariale per infrazione a regolamento europeo per aiuti di stato.
Basterebbero queste motivazioni per far riflettere e capire che l'importante non è dove andare a prendere un aereo – perché se la città è davvero attrattiva i turisti, questi vengono lo stesso - ma è la salute, la sicurezza dei cittadini ed il rispetto dell'ambiente, in questo caso delle aree boschive".
Redazione Agenzia Stampa Italia