(ASI) Firmato a Palazzo Chigi l’accordo tra Whirlpool e sindacati sul piano industriale di rilancio dei siti ex Indesit acquisiti dalla multinazionale americana, che prevede investimenti per 513 milioni di euro nei prossimi 4 anni.
Messi in sicurezza 6000 dipendenti, scongiurati 2060 licenziamenti.
“L’accordo firmato questa mattina è di portata storica ed avrà ricadute importanti anche sul territorio delle Marche e dell’Umbria”. Così i deputati PD Giampiero Giulietti ed Emanuele Lodolini.
“Per arrivare a questo importante risultato è stata decisiva la congiuntura tra l’iniziativa parlamentare, avviata con una nostra interrogazione che per prima ha posto il problema al governo, la mobilitazione dei lavoratori e delle forze sociali, la attenzione, la disponibilità e le determinazione del governo e l’atteggiamento della azienda che ha riconosciuto i punti critici del piano industriale e ha avuto l’intelligenza di tornare sui suoi passi. E’ grande la soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato”.
A siglare l’intesa, arrivata al termine di 5 mesi di dura trattativa al Mise, il premier Matteo Renzi e il ministro dello Sviluppo Federica Guidi, per il ministero del Lavoro, il sottosegretario Teresa Bellanova, i per i sindacati ed i presidenti delle regioni interessate dai siti, Campania, Marche Lombardia, Piemonte.
“Con la firma dell’accordo Whirlpool, evitata chiusura e licenziamenti. Imprese: +38 mila tra aprile e giugno, miglior risultato da 4 anni”. E’ quanto scrive su Twitter il capogruppo del PD alla Camera, Ettore Rosato.
“Oggi, con l’integrazione tra Whirlpool e Indesit nasce un gruppo molto più forte”, ha commentao Guidi al termine della cerimonia. Una intesa importante che fa diventare l’Italia centrale nella strategia di sviluppo del gruppo”, ha detto ringraziando i sindacati e l’azienda stessa”.