(ASI) E' stato "rottamato", per usare un termine molto caro a Renzi, un diritto inviolabile del cittadino , ossia quello di avere un tetto sicuro sopra la propria testa, tale da non potere e non dovere essere discusso o minacciato da alcuna situazione economica in cui il cittadino dovesse incorrere.
Che delusione vedere leso il diritto alla casa, che avrebbe dovuto essere incentivato ancor più, con ogni azione possibile , per estenderlo ad ogni cittadino.
Caro Renzi chi ha una casa di proprietà non è un ricco, non è un evasore, non è un delinquente, è solo un cittadino italiano che ha fatto i sacrifici.
La notizia è passata quasi inosservata , si potrebbe dire quasi offuscata, così da non emergerne la gravità, da quella che riguarda Berlusconi, ossia la sua condanna a tre anni di reclusione per la compravendita degli onorevoli.
Tuttavia, il Cavaliere, accusato di ogni cosa, anche di respirare, ha sempre sostenuto che la prima casa non può e non deve essere pignorata, così come non deve essere tassata.
C'è da chiedersi se gli italiani hanno capito ciò che ieri il governo Renzi ha fatto .
Occorre chiedersi se basta porre in cattiva luce l' immagine di Berlusconi perché tutto vada bene per gli italiani, anche di farsi "rubare" la prima casa, con provvedimenti iniqui.
dI Biagio Maimone
Comunicazione Sociale, Politica ed Economica