(ASI) "Riconoscere la Cina come 'economia di mercato' sarebbe un colpo mortale per le nostre imprese e per il nostro made in Italy in quanto comporterebbe la sospensione di importanti misure antidumping, volte a contrastare la vendita di merci cinesi a prezzi inferiori a quelli di produzione del mercato interno Ue".
E' quanto dichiara il deputato 5stelle Filippo Gallinella in merito al vertice tra Unione europea e Cina in programma oggi, 29 giugno. "In gioco – continua il parlamentare penta stellato umbro - c'è la competitività delle nostre eccellenze, schiacciate dall'euro e minacciate ad oriente da una concorrenza sleale ed a occidente dall'accordo di libero scambio commerciale tra Unione europea e Usa condotto nella massima segretezza. Il TTIP è una operazione gigantesca che va molto al di là della creazione di una area di libero scambio e il suo impatto è destinato a cambiare per sempre il commercio internazionale".
Contro la "globalizzazione sfrenata" il M5S sta preparando in questi giorni una nuova mozione parlamentare. "Vogliamo difendere – spiega Gallinella - i nostri prodotti, in particolare quelli Dop e Igp, come il farro di Monteleone di Spoleto, l'olio umbro, la lenticchia di Castelluccio di Norcia, la patata rossa di Colfiorito, il prosciutto di Norcia, da una pericolosa 'deregulation' che mette in discussione tutte le tutele e i controlli anche sanitari conquistati negli ultimi decenni. Per questo motivo, depositeremo nei prossimi giorni una mozione per impegnare il Governo a tutelare quanto più possibile l'economia italiana nell'ambito internazionale".
Redazione Agenzia Stampa Italia