(ASI) "Renzi ammette rischio pandemia e che non c'è spazio per tutti: è diventato improvvisamente razzista e xenofobo, oppure il tonfo alle amministrative e il successo della
Lega l'hanno convinto a dire ciò che noi ripetiamo da anni, prendendoci come risposta solo insulti dagli esponenti del suo partito?". Lo dichiara Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, al termine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Mattei Renzi, in aula al Senato sul prossimo Consiglio europeo.
"Oggi il premier ha detto che "c'è il rischio di una pandemia" pur continuando ad accusare chi si oppone all'invasione di "giocare sul tema delle paure" e - continua Calderoli - ha ammesso che non c'è spazio per tutti anche se, invece di battere i pugni sul tavolo europeo, ha accennato solo timidamente alla necessità di una soluzione comune".
Calderoli chiede: "Se l'Ungheria decide unilateralmente di sospendere il trattato di Dublino e non accogliere più neanche un richiedente asilo, se diversi paesi europei sospendono di fatto Schengen ripristinando i controlli alle frontiere, perché scelte simili non possono essere fatte dal governo italiano?".
"Volere è potere - afferma l'esponente della Lega Nord - ma evidentemente chi ha favorito e continua a favorire l'invasione attraverso decisioni scellerate, dall'abolizione del reato di immigrazione clandestina alla distribuzione secondo logiche di rivalsa politica degli immigrati nei comuni e nelle regioni, non bisogna attendersi niente di buono".
"Si sposti da solo, il parolaio fiorentino, se non vuole essere travolto dalla ruspa leghista che - conclude - arriva a tutta velocità, alimentata dai voti di tantissima gente incazzata, delusa da chi sa solo promettere, ma, nei fatti, pensa sempre prima agli altri".
Redazione Agenzia Stampa Italia