(ASI) Perugia - Nella giornata di ieri a Ponte San Giovanni si sono riuniti i "big" di Forza Italia dell'Umbria. C'erano il sindaco, non che ancora trionfale vincitore delle amministrative di Perugia 2014, Andrea Romizi, la coordinatrice regionale di Forza Italia, non che ex parlamentare, On. Catia Polidori, e i candidati regionali Renzo Baldoni e Massimo Perari, già capogruppo in comune e consigliere provinciale di Forza Italia. A fianco dei "big" umbri anche uno della politica nazionale; alla conferenza stampa di ieri presso il Decò Hotel, l'ospite d'onore è stato certamente l'On. Maurizio Gasparri.
"A differenza del passato, oggi si respira un clima diverso in Umbria. Oggi la gente ha il coraggio di manifestare il dissenso e le proprie"- ha esordito Baldoni. Per Baldoni il centrodestra umbro spesso si è spesso "dimenticato" di poter vincere. Parere questo condiviso anche dalla coordinatrice regionale Polidori che ha puntualizzato che la vittoria nei centri rurali umbri e nei borghi delle province di Perugia e Terni è sempre stato il risultato della scelta delle persone giuste che "hanno saputo rappresentare e fare la differenza per le istanze dei territori e delle popolazioni". Riferendosi poi alla prossima tornata elettorale, la Polidori ha puntualizzato che se la vittoria è mancata in passato è stato soprattutto a causa di un sistema regionale politico ed economico che ha monopolizzato e imposto il voto di scambio come prassi comune. "Sarà importante far capire alla gente che con questa legge elettorale regionale si giocherà tutto al primo turno. Sarà di fatto un referendum tra un passato ingombrante e il cambiamento. Chi conquisterà anche solo una manciata di voti in più sarà il vincitore. Si tratta perciò di far capire ai tanti che vorrebbero votare la lista Ricci evitando però di fare "dispetto" all'eventuale amico nel Pd, che non ci sarà voto disgiunto, e che quindi dare la preferenza ad un candidato dell'altra lista porterà all'annullamento del voto"- ha sottolineato la coordinatrice regionale di Forza Italia.
"Oggi si dice "i politici sono tutti uguali". Non siamo tutti uguali. Io dico sempre che non ho la bacchetta magica per risolvere i problemi della gente. Ma ascolterò tutti e mi impegnerò a fare il massimo per rappresentare le loro istanze"- ha puntualizzato Baldoni. Posizione questa ribadita anche dall'On. Polidori che ha aggiunto –"oggi va di moda fare politica sulla "pancia" della gente promettendo soluzioni irrealizzabili, quando non addirittura controproducenti, più o meno confezionate ad arte, per accaparrarsi il voto della gente". In intervista esclusiva a margine della conferenza stampa, l'On. Polidori alla domanda, se sia possibile invertire la direzione attuale degli indicatori economici che danno dell'Umbria l'immagine di una regione del meridione, ha risposto "Per invertire l'attuale trend bisogna adottare dei piani di investimenti mirati. Non bisogna pensare di avere in mano la "bacchetta magica". Ma i 20 punti di cui ha parlato il nostro candidato alla presidenza, con il supporto di Forza Italia, potrebbero realisticamente riportare l'Umbria al posto che gli spetta". Per il sindaco di Perugia, Romizi, "molti cittadini hanno deciso di alzare la testa perché vogliono delle risposte chiare al di la delle ideologie e delle vicende interne di coalizioni e partiti". "Io sono qui per recuperare un territorio. Sono qui per far avere il giusto slancio dopo anni di inerzia. In politica si deve pensare in prospettiva. Si deve pensare a lasciare un segno per il bene del popolo, del territorio e delle generazioni future"- ha concluso Romizi al termine di un appassionato discorso con il quale ha ripercorso le vicende perugine dell'ultimo anno.
Altrettanto appassionato l'intervento conclusivo della conferenza dell'On. Gasparri. Per l'ex ministro delle telecomunicazioni "in Umbria si può vincere". "Spesso si parla di logiche clientelari e voto di scambio. Io non credo che gli umbri siano gente corrotta ma queste delle logiche esistono e hanno sempre pesantemente condizionato il voto in Umbria" – ha sottolineato l'On. Gasparri il quale ha anche aggiunto che il riconosciuto valore del candidato presidente Claudio Ricci è farà la differenza nel conseguimento di una eventuale storica vittoria nella rossa Umbria. Ha poi parlato delle vicende nazionali del partito e del centrodestra. "Attualmente non esiste un erede di Berlusconi. Ci sono stati tanti che si sono autoproclamati tali, ma sono tutti caduti in disgrazia. Quando emergerà un leader che avrà la stessa capacità di Silvio Berlusconi di unire il centrodestra e guidarlo vittoriosamente alla guida del paese; quell'uomo sarà riconosciuto dal popolo e non dalle stanze di potere dei partiti" – ha puntualizzato Gasparri che poi in riferimento alle vicende giudiziarie di Berlusconi ha aggiunto –"Prima del 1994, prima della discesa in campo in politica, non aveva ricevuto nessun avviso di garanzia. Si è trattato di un vero e proprio caso di sabotaggio come già accaduto ai tempi delle amministrative di Roma con don Luigi Sturzo nel 1952 e del governo Tambroni sostenuto dall'Msi nel 1960".
Sempre con riferimento alle vicende di attualità, Gasparri ha sottolineato come la situazione sia drammaticamente evoluta dai tempi dell'ultimo governo Berlusconi. Per Gasparri si è passati da una fase economica e occupazionale di stagnazione a una di forte recessione a causa dell'operato politico della sinistra e di Monti. Tra l'altro la sinistra è stata definita da Gasparri "nemica delle forze dell'ordine", con riferimento ai continui tagli di bilanci chiesti dai governi Pd Letta e Renzi, e alla proposta fatta dai parlamentari di quest'ultimo di inserire il codice identificativo per i poliziotti durante le manifestazioni in un contesto che, secondo l'Onorevole forzista, già vede "le forze dell'ordine ostacolate nello svolgimento dei propri compiti sia da parte dell'azione buonista e falsamente umanitaria del governo Renzi, che da quella di "certa" magistratura che "premia" i delinquenti".
"Rivendico la lungimiranza del centrodestra. La lungimiranza in politica energetica che consentì accordi con la Russia a beneficio dell'Italia. Rivendico la lungimiranza in politica estera; quando l'Italia fu capace di fare da ponte tra l'occidente e la Russia. Quando Berlusconi, grazie a uno storico accordo con Gheddafi riuscì a rendere sicuro il Mediterraneo e le nostre coste" – ha tenuto a puntualizzare Gasparri il quale non ha poi risparmiato un impietoso paragone con la situazione attuale dove le politiche "buoniste" e "filantropiche" della sinistra sarebbero "la vera causa della morte di migliaia di innocenti invogliati a venire qui da falsa propaganda per finanziari gli "amici" della sinistra". "Noi del centrodestra siamo stati soliti condurre dibattiti anche molto forti al nostro interno, ma io confido e rivendico" – ha concluso Gasparri –"la capacità di unirci anche nei momenti più difficili nell'interesse dell'Italia".
Cenusa Alexandru Rares – Agenzia Stampa Italia