(ASI) Roma - “E’ opportuno e improrogabile fare luce sulla campagna anti incendio boschivo 2015 gestita dal Dipartimento Ambiente Protezione civile di Roma Capitale e le modalità con le quali il sindaco Marino ha proceduto alla selezione delle organizzazioni di volontariato coinvolte nella convenzione.
Cosa dobbiamo sopportare ancora prima che il sindaco Marino venga definitivamente smascherato in quanto inadatto e dannoso nella gestione della Capitale?” lo dichiara il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori che annuncia la presentazione di un nuovo esposto ala Procura della Repubblica di Roma riguardante la gestione della Protezione civile di Roma Capitale.
“Sono numerosi i punti oscuri riguardanti la gestione del rischio incendi boschivi che vedono alcune associazioni beneficiare di prerogative che altre non possono neanche immaginarsi lontanamente. E’ questo il caso di alcune realtà che aderendo alla Convenzione antincendio boschivo 2015 di Roma Capitale, dispongono di mezzi in comodato d'uso dalla Regione Lazio e dalla Provincia mentre altre devono provvedere al proprio sostentamento a loro spese o con rimborsi ridicoli. Recentemente abbiamo presentato un esposto urgente sull’erogazione di fondi e mezzi ad associazioni di protezione civile della Regione Lazio, chiedendo al Procuratore della Repubblica di Roma di verificare le responsabilità istituzionali al riguardo e punire chi risulta coinvolto in illeciti nella gestione delle risorse pubbliche a danno dei cittadini. Si richiede inoltre al Procuratore della Corte dei Conti di accertare le modalità con cui sono stati trasferiti i contributi, come vengono gestiti i controlli sulle rendicontazioni, come vengono utilizzati gli automezzi e le apparecchiature e individuare i motivi per cui non sia mai stato svolto un censimento dei mezzi. Auspico che il Presidente Zingaretti e il superdirigente a capo dell’agenzia per la protezione civile Gennaro Tornatore intervengano quanto prima per sospendere i finanziamenti provenienti dalla Regione Lazio per chi già beneficia del sostegno da parte di Roma Capitale, arginando così l’ingiusto fenomeno di distribuzione disuguale delle risorse a disposizione che lede altre associazioni impossibilitate così a prestare servizi efficienti ai cittadini” conclude Santori.
Redazione Agenzia Stampa Italia