(ASI) Verificare effettiva presenza dei bimbi nomadi a scuola. Dubbi su procedure appalto. "Con 5 recenti determinazioni dirigenziali è stata aggiudicata la gara a procedura ristretta accelerata relativa alla scolarizzazione dei rom su 5 diversi lotti per altrettante cooperative.
Un milioni di euro per sei mesi. I romani sono stanchi di pagare le tasse più alte d'Italia e di vedersi rispondere che non ci sono i fondi per i servizi sociali, per i propri figli nelle scuole, per la manutenzione del verde e delle strade mentre per i nomadi e gli immigrati si aprono le casse comunali in abbondanza e senza interruzione. Fermo restando che verificheremo i lati oscuri di questo appalto che di fatto si articola con gravi ritardi e con procedure non proprio in linea con la normativa, ritengo sia opportuno fermare questo Sindaco che sta distribuendo fiumi di denaro ai nomadi senza alcun controllo e chiederemo di verificare l'effettiva frequenza scolastica da parte dei bambini rom, in particolare quelli che vivono nei campi abusivi. Evitiamo l'ennesimo tentativo di strumentalizzare le regole, e ignorarle allo stesso tempo, da parte di chi spesso non dimostra rispetto neppure per i propri figli, costringendoli a disertare le aule e a chiudere i libri per andare a mendicare per la città", lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
"Vogliamo chiarezza, circa 1800 scolari possono costare 1000 euro l'anno ciascuno? Roma Capitale impegna milioni di euro per migliorare la condizione dei giovani rom prevedendo, con ulteriori esborsi di pubblico denaro, anche reti di trasporto tra i campi e le scuole, servizio gratuito di cui certo non godono tutti i giovani romani, ma la verità è che in classe i rom ci stanno poco o nulla, e che la scolarizzazione è spesso un pretesto per consentire agli adulti di restare in città vivendo di espedienti e di attività illegali" conclude Santori.
Redazione Agenzia Stampa Italia