(ASI) "Noi siamo sostanzialmente favorevoli a questo provvedimento e anzi ringraziamo il ministro Orlando perché in queste condizioni politiche complessive in cui opera sta cercando di fare passi in avanti.
Non era questa la riforma che volevamo. Tuttavia, bisogna riconoscere che nel panorama di questi ultimi venti anni è l'unico ministro che sta facendo dei passi avanti anche rispetto ai ministri di centrodestra che non hanno operato nessuna riforma concreta e hanno fatto battaglie mediatiche per evidenti fini secondari". È quanto dichiara il deputato di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Edmondo Cirielli intervenendo in aula.
"Ritengo che – ha osservato Cirielli - la prescrizione come istituto in sé abbia una sua valenza ma non si può scaricare l'inefficienza dello Stato, della sua macchina processuale, sulla sicurezza dei cittadini e sulla giustizia".
"Per alcuni reati, come la corruzione - ha precisato- che richiedono accertamenti più importanti, indagini investigative più difficili, l'accertamento processuale è più complicato. Ma l'impostazione secondo cui soltanto alcuni reati siano perseguibili dallo Stato mentre altri, di cosiddetta criminalità diffusa, siano meno importanti e quindi prescrittibili, non la condividiamo. Si tratta di un'idea balzana che rompe il patto sociale tra lo Stato e i cittadini, i quali rinunciano a farsi giustizia da soli aspettandosi che sia lo Stato a farla. Se ci sono alcuni processi che prendono troppo tempo, rischiamo di infrangere la legge Pinto sulla irragionevole durata del processo o incorrere in condanne della Corte di Giustizia europea".
"Ai magistrati e alle forze dell'ordine- ha concluso Cirielli - vanno dati mezzi e strutture per fare processi giusti e rapidi. E' necessario prendere misure contro chi fa perdere tempo, contro quei magistrati che fanno allungare i processi. Per questo pensiamo che sia necessario fare riforme strutturali e complessive".
Redazione Agenzia Stampa Italia