(ASI) Roma – «Il ministro Lupi si nasconde dietro un dito sostenendo che Incalza oggi non lavora più al suo ministero. Il problema è che vi lavorava, al suo ministero, nel periodo incluso nell’inchiesta della magistratura. Quell’inchiesta che ha portato all’arresto di Mr. Opere Pubbliche. E il ministro lo ha sempre difeso.
Guarda caso poi oggi il ministro Rolex ha utilizzato quelle stesse parole per l’erede di Incalza, Signorini. Sostiene che si tratta di una persona competente, che ha titoli ed esperienze. Proprio come disse per Incalza in risposta alla nostra interrogazione di luglio. È un deja vu: non è che anche questa risposta gliel’ha scritta lo zio del ministro Madia?», così i deputati del M5S della Commissione Infrastrutture e Trasporti della Camera.
«Dal ministro nessun passo indietro, nessuna verifica, nessuna chiarezza. Solo una strenua difesa del sistema. E in tutto questo è sempre più assordante il silenzio di Renzi e del Pd».
Redazione Agenzia Stampa Italia