(ASI) "Con un territorio urbanizzato al 7,8% del totale e con il più alto rischio idrogeologico, sismico e vulcanico d'Europa abbiamo anche rischiato di importare i geologi dall'estero.
Ieri sera invece è stato fatto un passo in avanti nella riduzione dei rischi geologici fornendo un rilevante impulso allo sviluppo della cultura della prevenzione in Italia". Così Samuele Segoni, geologo e membro "ad acta" della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, commenta a seguito del via libera alla proposta di legge recante Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche (C. 1533).
"Sono il primo ad aver portato in Parlamento il problema e a chiedere una soluzione al Governo con una mozione sul rischio idrogeologico (la 114, presentata il 21/06/2013) – rileva ancora l'esponente di Alternativa Libera (ex M5S)- e finalmente dallo scorso ottobre è iniziato un confronto proficuo sul futuro delle scienze geologiche, visto che l'effetto congiunto del blocco del turn-over e della riforma Germini stava facendo scomparire la categoria". "Questo Paese, che da sempre investe risorse prevalentemente in emergenze ha bisogno di professionalità per scongiurare un problema che non è solo accademico - continua- ma è soprattutto un problema sociale, ambientale ed economico; per questo noi di Alternativa Libera daremo parere positivo all'esame del provvedimento per direttissima".
Il testo approvato all'unanimità dalla Commissione Cultura ieri sera prevede l'estensione alla classe di laurea L-34 delle scienze geologiche il medesimo sostegno già previsto per corsi di laurea scientifici (consistente in agevolazioni in termini di tasse universitarie e fondi ad hoc per l'orientamento), finanzia la ricerca scientifica finalizzata alla previsione e prevenzione dei rischi geologici e infine stabilisce per i dipartimenti universitari la possibilità di deroga dai limiti numerici previsti dalla legge n. 240 del 2010 nel caso di settori scientifico-disciplinari omogenei appartenenti alla stessa area disciplinare, come appunto quelli che si occupano di geologia.
La proposta di legge approvata nella sessione della Commissione Cultura potrebbe assumere l'iter del procedimento per via legislativa e con l'accordo di tutte le forze politiche passare direttamente all'esame del Senato.
Redazione Agenzia Stampa Italia