(ASI) Marino dalle sezioni di partito predica bene e razzola male. Inviata una nota al neo assessore alla legalità Sabella. "Mentre il sindaco Marino continua a predicare nelle sezioni di partito l'ordine, la trasparenza e il risparmio,
approfittando del caos mediatico, giudiziario e politico nomina, con una procedura lampo, 4 nuovi dirigenti, tra cui sembrerebbe la nipote di Veltroni, e fa lievitare gli stipendi dei suoi fedelissimi: è scandaloso l'ultimo caso di Massimo Bartoli, fedelissimo di Zingaretti in provincia poi coordinatore della campagna elettorale di Marino ora presidente e Ad di Risorse Per Roma, con due cariche e superindennità arriva a guadagnare 215.000 euro l'anno, quasi il doppio di Fortini e Broggi, manager di Ama e di Atac . La nominopoli capitolina prosegue alacremente tanto quanto quella della Regione Lazio dell'era Zingaretti mentre numerosi lavoratori continuano a perdere il lavoro e altri non percepiscono lo stipendio da mesi. Ho inviato una nota all'assessore alla legalità Sabella che bene ha fatto a presentare le nuove regole per gli appalti, serve pulizia e trasparenza, ma è altrettanto vero che ci attendiamo da lui un intervento risoluto anche su tali procedure di nomina indeterminate e impunite e a totale discrezione del sindaco. Si tratta pur sempre di milioni di euro dei contribuenti che escono dalle casse capitoline senza alcun controllo. Questa è la Roma di Marino alla faccia della spending review" lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito alle dichiarazioni del sindaco Marino nella sede del Pd di Trastevere.
Redazione Agenzia Stampa Italia