(ASI) "Il Presidente della Repubblica, che oggi invoca il rilancio dell'Italia e le riforme, è lo stesso che durante il governo di centrodestra ha fatto 'le pulci' ad ogni provvedimento, ha usato tutti i mezzi in suo possesso e ogni cavillo 'burocratese' per ritardare, o impedire del tutto, provvedimenti utili all'Italia. Non possiamo dimenticare neanche il modo in cui ha avallato, sotto l'egida di alcuni governi europei ai quali non stava bene il governo Berlusconi (un governo europeista, ma forte, autorevole e impegnato in prima linea nella difesa dell'Italia e degli italiani) un vero e proprio colpo di Stato; il modo in cui ci ha 'regalato' un burocrate come Monti prima, altri due governi calati dall'alto come quelli di Letta e Renzi poi.
Il Capo dello Stato, inoltre, ha consentito agli ultimi tre esecutivi mosse e manovre che al governo Berlusconi venivano impedite o, al contrario, ha concesso loro di mettere in atto iter legislativi e modus operandi non in linea con la prassi parlamentare (l'uso dello strumento della fiducia, ad esempio, del quale il governo Renzi continua ad abusare e sul quale il governo Berlusconi veniva puntualmente redarguito). Le mosse del Presidente hanno portato nel corso degli ultimi tre anni l'Italia sull'orlo del baratro ed è per questo che, al termine dei suoi nove anni di mandato, non lo rimpiangeremo né gli chiederemo, come sta azzardando qualcuno, di restare al Quirinale". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.