(ASI) Mafia Capitale, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si dichiara estraneo ai fatti ed annuncia la costituzione di parte civile contro tutti coloro che con attività illecita hanno speculato sui fondi pubblici.
Manifestando totale indignazione risponde "Ora facciamo un po' di differenziata, separiamo i buoni dai cattivi..." "Marino omette parte della verità, non dice di essere stato denunciato dal Pae per omissioni d'atti d'ufficio. Autorizza l'illegalità e la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in merito alla circolazione illegale delle botticelle romane che contravviene a plurime disposizioni di legge: Codice della Strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), Testo Unico Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011). - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Non solo, Marino è stato diffidato con atto legale al fine di regolarizzare le gestioni amministrativa e sanitaria dei canili comunali anch'esse illegali. L'associazione Avcpp, sempre la medesima dal 1997, fondata dalla senatrice PD Monica Cirinnà delegata dell'ex sindaco Rutelli prima e Veltroni poi, è stata inserita per affidamento diretto in convenzione (procedura da ritenersi illegale ai sensi dell’art. 4, comma 2, lett. m-bis del d.l. n. 70/2011, come convertito dalla legge n. 106/2011 che determina di affidare direttamente appalti di servizi e forniture il cui importo risulti inferiore a 40.000 euro) e non con gara d'appalto come d'obbligo di legge. Sono stati erogati finanziamenti pubblici eccezionali per il numero degli animali detenuti corrispondenti a circa 4 milioni e 200.000 euro annui, di cui, però, circa il 90% del totale viene spartito tra i 106 stipendiati e solo il 10% per il mantenimento dei cani. Le illecità riguardano anche le condizioni igienico-sanitarie e le carenze strutturali visto che gli impianti sono privi delle autorizzazioni sanitarie Asl e non a norma con gli standard europei circa la tutela ed il benessere degli animali che intanto continuano a morire con atroci sofferenze. - conclude Fuccelli - Centri d'accoglienza immigrati, campi rom e canili comunali non c'è differenza, il sistema è il medesimo: uomini od animali sfruttati solo ed esclusivamente per mero profitto ma in questo ultimo caso le prove che Marino sapesse sono depositate alla Procura."
Redazione Agenzia Stampa Italia