(ASI) "Ho reputato davvero inopportuno i tagli previsti nella 'Legge di stabilità' all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, che già in passato ha subito importanti riduzioni di budget per lo svolgimento delle sue delicate funzioni", afferma l'on. Antimo Cesaro, membro dell'ufficio di presidenza della commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza.
"Ho dunque presentato un emendamento per ribadire che un'Authority così importante, che tutela e promuove i diritti dei minori, non può e non deve essere inserita in azioni di revisione della spesa pubblica. Si tagli altrove: Autority con spese di funzionamento milionario, enti e partecipate pubbliche dalla dubbia utilità", continua Cesaro.
"Inizialmente l'emendamento era stato dichiarato inammissibile ma, dopo un immediato ricorso, ieri è stato dichiarato poi ammissibile.
Pur condividendo la prospettiva generale di ridimensionamento della spesa pubblica, non si faccia l'errore di fare delle economie sui fondi per l'infanzia, per l'adolescenza, per la scuola e la ricerca.
Un Paese che non ha il coraggio di investire in questi settori dimostra di non avere fiducia nel proprio futuro!", conclude l'on. Antimo Cesaro.
Redazione Agenzia Stampa Italia