(ASI) «E’ surreale quanto accaduto sabato scorso a Morena, dove una famiglia è stata aggredita sotto casa da un uomo di colore, armato di sega e machete, in preda ad un raptus di follia.
Siamo sollevati dal fatto che l’aggressore sia già stato fermato dalla polizia, verso la quale va la nostra profonda gratitudine per il quotidiano lavoro svolto a difesa del cittadino, specialmente in questo periodo in cui grande è l’attenzione mediatica nei confronti di poliziotti e carabinieri. Adesso attendiamo con fiducia l’esito del processo per direttissima auspicando una sentenza esemplare, senza che a nessun giudice o perito salti in mente di concedere sconti o attenuanti, come accaduto per il caso Kabobo, per il quale si è arrivati addirittura a chiedere l’assoluzione per totale infermità di mente. Occorre piuttosto garantire certezza della pena per evitare che queste persone rimangano impunite o possano fare altre vittime».
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza.
Redazione Agenzia Stampa Italia