(ASI) Toscana - Di seguito il comunicato della portavoce di FdI - AN Arezzo Carlotta Buracchi in merito alle posizioni assunte dall'assessore regionale all'urbanistica Marson.
BURACCHI (FdI-AN Arezzo): "I VITICOLTORI SONO I NATURALI ARCHITETTI DEL PAESAGGIO. L'ASSESSORE REGIONALE ALL'URBANISTICA DOPO LE SUE DICHIARAZIONE SI DIMETTA"
Carlotta Andrea Buracchi, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Arezzo e proprietaria di una azienda vitivinicola storica a Montepulciano si scaglia furiosamente contro il nuovo piano regionale di indirizzo territoriale e contro le dichiarazioni ritenute "irresponsabili" dell'Assessore Regionale Marson che già nei giorni scorsi avevano scatenato un fronte di polemiche tra Consorzi di tutela, da quello del Chianti a quello del Brunello di Montalcino, visto che il piano impedisce l’aumento dell’estensione a vigneto in Toscana in aree già rientranti nei territori inclusi nei rispettivi disciplinari.
"La Regione Toscana, nella persona del suo Assessore all'Urbanistica Marson" - sentenzia Buracchi - "ritiene che i nostri vigneti, che hanno contribuito magna pars alla ricchezza ed al prestigio della Toscana nel mondo, siano troppi e li interpreta come un 'rischio di deriva monocolturale del paesaggio'. Con questa idea scellerata in mente ha disegnato un piano con cui vuole impedire l'impianto di nuovi vigneti, già regolato da ferree normative che sono poste appositamente per la tutela delle denominazioni e dei territori di origine, riconvertendo i vigneti a nuove attività! E' pura follia pensare una cosa del genere, che dimostra non sono l'incompetenza di chi ha parlato in questi termini ma un odio viscerale per il paesaggio ed i viticoltori di questa Regione".
"I viticoltori - continua Buracchi - sono i naturali architetti del paesaggio: con il reimpianto mettono il suolo in condizione di produrre e spesso fanno anche quel lavoro di tutela e manutenzione che nessun Consorzio di bonifica nei fatti effettua. In questo senso pensare che le attività di viticoltura siano qualcosa di troppo 'intensivo' è follia visto che già esistono ferree leggi in materia, i cui fini sono proprio quelli di tutelare l'autctonicità ed il paesaggio! Se volessimo seguire ciò che sostiene con elevata incompetenza l'Assessore Marson, andrebbero in fumo, solo a Montalcino quasi 400 ettari di vigneto da riconvertire, non da creare ex novo. Sta proprio qui la folle proposta del Piano: per i terreni già atti a coltura vitivinicola sarebbe folle impedire il reimpianto che riattiva il suolo rendendolo di nuovo produttivo!"
E conclude Buracchi: "Sarebbe bene che l'Assessore invece che commissionare gli studi in materia alle Università, vada in campagna a parlare con gli agricoltori e si renda personalmente conto di quanto amore per la propria terra essi dimostrano con il lavorare il terreno, reimpiantando nuovi vigneti per dar modo al terreno di continuare a produrre, arginando in seconda battuta propri i rischi idrogeologici di cui parla. Che chieda scusa per aver sostenuto che i vigneti siano 'banalizzazione morfologica ed ecologica del paesaggio' e che si dimetta." ,
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia