(ASI) I continui sbarchi di immigrati dall'Africa, l'epandersi della mortale quanto contagiosa malattia nota sotto il nome di Ebola, ha fatto scattare l'allarme sanitario mondiale. La Meloni e Rampelli, parlamentari del partito Fratelli d'Italia chiedono un piano sanitario sanitario per evitare che il contagio si espanda anche nel nostro Paese.
Ebola, Meloni (Fdi-An): Impensabile che governo non predisponga piano straordinario
«Le rassicurazioni del ministro della Salute Lorenzin sull’allarme Ebola non bastano per mettere l’Italia al sicuro da ogni rischio di contagio. E la facilità con la quale il ministro liquida questa vicenda fa pensare che il governo stia sottovalutando un problema così importante e non stia mettendo in campo tutte le misure necessarie per mettere l’Italia nelle condizioni per affrontare questa emergenza. Siamo di fronte alla peggiore epidemia degli ultimi 40 anni ed è impensabile che il governo di una Nazione nella quale sbarcano ogni giorno migliaia di africani escluda categoricamente il pericolo e non si preoccupi di predisporre un piano straordinario per scongiurare ogni possibilità di diffusione del virus. Dopo le allarmanti notizie sui casi di Tbc nel personale impegnato in “Mare Nostrum”, non c’è più tempo da perdere: il governo Renzi la smetta di pensare a cose inutili e che interessano solo il Palazzo e cominci ad occuparsi delle vere emergenze dell’Italia». È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
Ebola, Rampelli (Fdi-An) aumentare controlli sugli sbarchi, italia paese a maggior rischio contagio
"L'allarme Oms impone all'Italia massima allerta anche alla luce dei flusso imponente di immigrati e clandestini che sbarcano sulle nostre coste. L'Italia è uno dei Paesi più a rischio di contagio che può diventare endemico e mortale. Chiediamo quindi un rafforzamento dei controlli sui nuovi futuri arrivi e l'attivazione di misure straordinarie per la gestione di questa emergenza sanitaria". E' quanto dichiara il capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli.
Redazione Agenzia Stampa Italia