(ASI) Sabato 26 Luglio in occasione della visita di Papa Francesco a Caserta, l’Associazione Radicale “Legalità e Trasparenza” aderisce al Satyagraha in corso di Marco Pannella, Rita Bernardini e della comunità
penitenziaria per garantire le cure oggi negate a migliaia di detenuti che non possono essere “curati” nelle strutture carcerarie, rilanciare la riforma della giustizia e la proposta di Amnistia per la Repubblica. Eseguiranno un digiuno di 24 ore il segretario dei Radicali Caserta Domenico Letizia, Luca Bove membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani e i militanti Giuseppe Ferraro, Giancarlo Autiero e Carmela Esposito. Alla giornata di sciopero della fame ha aderito anche il senatore del gruppo GAL, Vincenzo D’Anna, iscritto all’ Associazione radicale di Caserta. Ad intervenire è il segretario dei Radicali di Caserta che dichiara: “Ci uniamo all’iniziativa non violenta in corso di Marco Pannella e di Rita Bernardini proprio in un giorno così emblematico per il casertano. Anche il Papa in una passata telefonata a Pannella ha richiamato l’attenzione sul problema di dignità e di diritto che vive tutta la comunità penitenziaria. Saremo in sciopero della fame anche con il senatore D’Anna per non far calare l’attenzione sulla problematica che da sempre denunciano i Radicali e da qualche tempo anche la Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite”.
Ad intervenire è anche Luca Bove del Comitato Nazionale di Radicali Italiani che dichiara: “Siamo lieti della visita di Francesco nella città di Caserta ma non possiamo dire lo stesso su come l'amministrazione locale ha gestito l'evento, questione che affronteremo di sicuro nei prossimi giorni. La nostra adesione al Satyagraha di Marco Pannella e Rita Bernardini ,ha anche lo scopo di attirare l'attenzione su tante problematiche che attanaglino la città di Caserta, che spesso abbiamo denunciato, la nostra non è una protesta, come spesso viene considerata dalla stampa, è un nostro modestissimo tentativo di interloquire con il papa e che nessuno si scandalizzi del fatto che i radicali provano a interloquire con il Papa ma di sicuro ci sarà chi urlerà allo scandalo ,a questi consiglio di leggere la lettera di P.P. Pasolini”.
Redazione Agenzia Stampa Italia