(ASI) Roma - “Il governo segua l’esempio del Brasile e richiami in patria il nostro ambasciatore a Tel Aviv, poiché è del tutto inaccettabile l'escalation di violenza lanciata dallo Stato d’Israele nella Striscia”.
Lo tornano a chiedere i deputati M5S della Commissione Esteri a Matteo Renzi e al ministro Mogherini, ribadendo la propria “ferma condanna all'uso sproporzionato della forza da parte dell’esercito israeliano e Gaza”, dove il bilancio delle vittime si avvicina pericolosamente al migliaio di persone, incluse donne e bambini. “Per questo - proseguono i parlamentari M5S - sosteniamo con forza la decisione del Consiglio Onu per i diritti umani di avviare un'inchiesta che accerti eventuali violazioni che potrebbero essere state compiute nella regione dall'inizio della crisi, inchiesta che lo stesso premier Netanyahu non ha esitato, peraltro, a definire una parodia, delegittimando così l’autorità della più importante ed estesa organizzazione intergovernativa preposta almantenimento della pace e della sicurezza internazionale, cui lo stesso Stato d’Israele aderisce fin dall'anno successivo alla sua costituzione”. “Con l’occasione - concludono i deputati 5 Stelle - annunciamo di aver inviato una lettera all'attenzione dell’ambasciatore d’Israele in Italia, Naor Gilon, invitandolo ad un proficuo scambio di vedute sul conflitto in atto in Medio Oriente”. A testimonianza che il MoVimento 5 Stelle, che insieme all’intergruppo dei Parlamentari per la Pace oggi ha incontrato anche l’ambasciatrice palestinese Mai Al Kaila, “non è un 'tifoso' di una o l’altra parte, ma un attento osservatore a sostegno, esclusivamente, della pace”.
Redazione Agenzia Stampa Italia