(ASI) “Venti giorni, a decorrere dall’11 luglio, per rendere pubblico l’avvio del procedimento per l’autorizzazione alla costruzione del tracciato del metanodotto rete adriatica Brindisi-Minerbio. Tracciato che interessa diversi comuni umbri.
E’ quanto prevede la circolare inviata dal ministero dello Sviluppo economico alle Amministrazioni di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Gubbio, Pietralunga e Città di Castello”. E’ preoccupato il deputato cinque stelle Filippo Gallinella per l’accelerazione sull’opera, da tempo sotto la lente del Comitato No Tubo, oggetto anche di una procedura di accertamento da parte della commissione europea. “Il metanodotto – afferma Gallinella – presenta elevati costi ambientali e bassi benefici. Stiamo parlando di una infrastruttura pensata dieci anni fa, progettata per un fabbisogno oggi in calo e dunque già sovradimensionata. Infrastruttura che, sia in fase di cantiere che in fase di esercizio, comporta rilevanti problemi di natura paesaggistica, con un forte impatto su numerosi fossi, fiumi e parchi naturali. Senza contare la pericolosità legata all’attraversamento in zone sismiche”.
Il parlamentare del M5S, primo firmatario tra l’altro di un’interrogazione presentata a novembre scorso ai ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, punta l’indice contro il governo che ha convocato, per la prima settimana di agosto, una conferenza dei servizi presso il ministero dello Sviluppo economico. “L’incontro – conclude Gallinella - va subito annullato e immediatamente sostituito con un tavolo tecnico istituzionale sulla verifica del tracciato. Quest’opera va fermata”.