Vilipendio: La Russa, è anacronistico, via reato. Presentato Ddl

(ASI)  E’ stato presentato alla Camera, a firma del deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Ignazio La Russa, un ddl che elimina dal codice penale il reato di vilipendio al Capo dello Stato previsto dall’art. 278.

Nei confronti di chi offendesse l’onore e la reputazione del Presidente della Repubblica resterebbe, come per le offese nei confronti di ogni altro cittadino, la possibilità di sporgere querela per il reato di diffamazione. Al riguardo, il ddl prevede che la pena edittale nel caso di offesa al Capo dello Stato sia equiparata a quella prevista per la diffamazione nei confronti dei ‘corpi politici o giudiziari’.

“E’ oramai condiviso da tutti – ha dichiarato La Russa – ritenere anacronistica la norma di vilipendio attualmente in vigore. E’  opportuno quindi calendarizzare con urgenza questa proposta, sempre che il Senato non proceda prima di Montecitorio con l’esame di un ddl simile già depositato dal sen. Gasparri o attraverso un emendamento ad altri provvedimenti già all’attenzione di Palazzo Madama”.

 

PROPOSTA  DI LEGGE  d'iniziativa del deputato LA RUSSA

 

Abrogazione dell'articolo 278 del codice penale in materia di offese all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica

 

 Onorevoli Colleghi,

 l’articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di manifestazione del pensiero «con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», quale principio fondamentale del nostro ordinamento democratico.

In quest’ottica, il mantenimento nell’ambito del nostro Codice penale di una disciplina particolare con riguardo all’offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica appare da un lato anacronistica e, dall’altro, sproporzionata nella pena prevista. La diffamazione, infatti, disciplinata all’articolo 595 del Codice penale, determina la pena per tale reato alternativamente in una pena pecuniaria o nella reclusione, fissate a seconda delle modalità con le quali il reato è commesso in un importo compreso tra 516 e 2.065 euro, e in una pena detentiva minima di sei mesi e massima di tre anni, salvi, ovviamente, i casi delle aggravanti del reato.

L’articolo 278 del Codice penale, invece, nel disciplinare il reato di vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica prevede una pena esclusivamente di tipo detentivo, per giunta con una cornice edittale piuttosto elevata, essendo fissata nel minimo ad un anno e nel massimo a cinque anni.

Nel dicembre del 2013 la Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d'Europa il cui scopo è quello di fornire ai Paesi membri una consulenza giuridica per consentire migliori armonizzazioni nella comune adesione a entità esterne come l'Unione europea, in coerenza con le nuove tendenze internazionali in termini di diritti umani, democrazia e pubblica amministrazione, ha bocciato l'Italia in tema di norme penali sulla diffamazione, accusate di non rispettare «pienamente gli standard europei sulla libertà d'espressione».

In particolare, l'organo consultivo del Consiglio d'Europa ha avuto modo di evidenziare proprio la necessità di una rivisitazione dell'articolo 278 del Codice penale. Di conseguenza, è’ lecito ritenere che qualora una sentenza di condanna per il reato di cui all'articolo 278 fosse portata all'attenzione della Corte, questa riterrebbe, con buona probabilità, l'uso della pena detentiva sproporzionato e dunque non necessario a una società democratica, accogliendo il ricorso e sanzionando la nostra Nazione.

Appare dunque quanto mai opportuno, anche al fine di evitare future condanne da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’intervento del legislatore per modificare la disciplina del reato di offesa al Presidente della Repubblica, nel senso indicato dalla presente proposta di legge.

Si ritiene, infatti, che le offese al Presidente della Repubblica debbano essere più propriamente ricondotte nell’ambito del reato di diffamazione come disciplinato dall’articolo 595 del Codice penale, nell’ambito del quale trovano espressa menzione anche quelle rivolte contro «un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza», configurate come un aggravante del medesimo reato, da cui discende un aumento delle pene.

Contestualmente appare opportuno anche l’eliminazione della previsione di cui all’articolo 313 del Codice penale, relativa alla necessità della preventiva autorizzazione del Ministro della giustizia per procedere in materia di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.

In conclusione è opportuno ricordare anche l’autorevole stimolo alla modifica del reato di cui all’articolo 278, pervenuto nell'ottobre del 2009, nell'ambito della giornata dell'informazione che si è tenuta al Quirinale, proprio dal Capo dello Stato, il quale  dichiarò che «chiunque abbia titolo per esercitare l'iniziativa legislativa può liberamente proporne l'abrogazione».


Redazione Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Alba critica campi per migranti ad El Salvador

(ASI) Il segretario esecutivo dell'Alleanza bolivariana per i popoli della nostra America-Trattato di commercio dei popoli (Alba-Tcp), Jorge Arreaza ha fortemente criticato la creazione di campi di concentramento per migranti ...

Istruzione e sanità: i due ambienti per i quali combatte l’associazione “ContiamoCi!”

Al primo evento in Umbriaospiti d’onore il presidente Dario Giacomini e la responsabile scuola Elisabetta Frezza  (ASI) Perugia – Scuola. Una parola che porta in sé il futuro della ...

Osnato (FdI): “La riforma Irpef mette più soldi nelle tasche degli italiani, un aiuto concreto a milioni di famiglie”

(ASI) “I dati diffusi oggi dall’Istat dimostrano che la riforma Irpef voluta dal Governo Meloni sta portando benefici tangibili a milioni di italiani. Oltre 11,8 milioni di famiglie – pari al 45% ...

Imprese, Bitonci (Lega): la Pedemontana produttiva chiede il suo Tribunale, un'urgenza per le imprese e il territorio

(ASI) Roma – "Il tessuto economico dell'Alta Padovana, Castellana e del Bassanese è tra i più dinamici e produttivi del Nord Italia e con una forte vocazione industriale, artigianale e commerciale.

Fonti Pd: nessuna telefonata tra Schlein ed Emiliano

(ASI) "A differenza di quanto si legge su alcuni quotidiani - affermano fonti del Partito Democratico - non c'è stata in questi giorni nessuna telefonata tra la segretaria del Pd ...

Di Giacomo (S.PP.) - Violenza sessuale a Monza, forse solo l’1 per cento delle violenze sessuali in carcere viene denunciato

 “Il caso di violenza sessuale in carcere a Monza ha “scoperchiato” una situazione che noi denunciamo da anni e di cui nessuno vuole parlare: sono centinaia, ogni anno, i ...

Sanità, allarme Amsi, Umem, AISC e Uniti per Unire: entro il 2027, di base, serviranno almeno 125mila medici e 60mila infermieri per coprire l'attuale carenza di professionisti.

 Tra il 2026 e il 2030, inoltre, andranno in pensione 35.600 medici e 66.670 infermieri: chi coprirà il vuoto ulteriore che lasceranno? Aodi: «Sistema sanitario a rischio collasso: carenza di medici e infermieri ...

Cerciello, Gasparri: assurda decisione Cassazione, è questa la giustizia che ci aspettiamo?

(ASI) "Assurda e inaccettabile la decisione della Cassazione di disporre un nuovo processo d’appello per ridurre la condanna di Gabriel Natale Hjorth, uno dei responsabili dell’omicidio del vicebrigadiere ...

Unità nazionale, Berrino (FDI): momento di riflessione su valore coesione e storia

(ASI)  “Il 17 marzo ricorre la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno d’Italia e della bandiera. In occasione di questa giornata auguro a tutti un momento di riflessione sul ...

Traffico di influenze e Commissione VIA VAS, Costa (M5S): “I Governo faccia chiarezza, si sospenda l’incarico di Cerri”

(ASI) Roma – “Le notizie riportate dalla stampa sull’indagine in corso a Milano delineano un quadro allarmante che solleva gravi interrogativi sulla trasparenza e l’indipendenza della Commissione VIA VAS. ...