(ASI) Riforme, tavolo PD-M5S, il Partito Democratico perplesso dall'atteggiamento del partito di Grillo. E' tutto compromesso? Intervengono in merito alla situazione in atto gli esponenti del PD Guerini, Rotta e Malpezzi.
Riforme: Rotta (Pd), M5S inaffidabili se si piegano sempre a diktat Grillo. "Abbiamo fatto bene a chiedere garanzie prima di proseguire strada dialogo"
Gli insulti di Beppe Grillo, che dopo una breve tregua torna ai modi tristemente noti, oltre a qualificare chi li pronuncia sono la migliore conferma che il Partito Democratico ha fatto bene a chiedere verifiche e conferme prima di approfondire il dialogo con il Movimento 5 Stelle.
Che credibilità può avere una forza politica che prima, alle 12, tiene aperta nonostante tutto la trattativa e il confronto sulle riforme (per voce, si suppone autorevole, del vicepresidente della Camera), e che nemmeno tre ore dopo proclama l’esatto contrario via internet? Perché dovremmo reputare affidabile una delegazione che viene sbugiardata in tempo reale dal suo leader extraparlamentare?
Noi procediamo con convinzione sulla strada delle riforme che servono al Paese, con chi ci sta e con chi ha voglia di confrontarsi democraticamente con il Pd. Lasciamo ad altri volgarità e sbruffonate. Vediamo se gli esponenti del M5S si piegheranno anche stavolta ai diktat dei capi-blogger o se intendono finalmente mettersi in gioco in qualità di parlamentari della Repubblica e rappresentanti degli interessi dei cittadini italiani. Dichiarazione di Alessia Rotta, parlamentare del Partito Democratico.
Grillo, Malpezzi (Pd): “non ha retto la prova del confronto”
“Ringraziamo Grillo per aver fatto rapidamente chiarezza sulle vere intenzioni del M5S: nessuna reale volontà di dialogo. Un trucco svelato in meno di 24 ore, tanto è servito per mettere in evidenza che non vi era alcun interesse a contribuire a fare le riforme che servono al paese e che le parole di questi giorni erano pura fuffa. Alla luce dell’ukase del capo viene da chiedersi quale attendibilità abbiano i vari Di Maio e Toninelli, sconfessati brutalmente da un post del loro padre padrone. Se si voleva controprova della necessità di chiedere ai 5 stelle risposte chiare in merito ai 10 punti da noi presentati, Grillo ci ha fornito la migliore dimostrazione. Grillo non ha retto la prova del confronto”. Dichiarazione di Simona Malpezzi, Parlamentare del PD.
Riforme: Guerini (Pd), chiesto più volte a M5S risposta a 10 punti
Ho l’impressione che Di Maio scambi la logistica con la politica. Nei giorni scorsi più volte abbiamo chiesto al M5S di esplicitare la sua posizione rispetto ai dieci punti proposti, pubblicamente, sulla legge elettorale e sulle riforme. Le abbiamo attese a lungo, pur avendo apprezzato alcune affermazioni riportate ieri nell’intervista al Corriere dal vicepresidente della camera Di Maio. Ciò che è importante è che il confronto non si esaurisca e da questo punto di vista è chiaro che neanche il PD intende far saltare il tavolo, consapevole del fatto che l’urgenza delle riforme chiama tutti a lavorare con impegno e tempestività, confrontandoci con tutti. Dichiarazione Lorenzo Guerini, vice segretario del Partito Democratico
Redazione Agenzia Stampa Italia