(ASI) Nonostante la crisi, circa 150 kg di alimenti vengonosprecati a testa ogni anno dagli italiani, per un dispendio economico di 454 euro.
E alla vigilia di Expo2015, per i deputati M5S, giunge l’ora di prendere contromisure ">Secondo il Global Food Losses and Food Waste ”, nonostante la crisi, ben 1,3miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno nel mondo . Se inEuropa la quantità annuale ammonta ad 89 milioni di tonnellate, 180 kg pro capite, in Italia ci fermiamo a 149 kg atesta di alimenti buttati , soprattutto prodotti freschi come pane, frutta everdura. Per contrastare gli sprechi alimentari, nel gennaio 2012, il Parlamento europeo ha approvato unarisoluzione per adottare misure urgenti per dimezzare i quantitativi di cibo che finiscono nei rifiuti entro il 2025, cercando al contempo dimigliorare l’accesso al cibo per i cittadini più vulnerabili. E su questo solco, il Ministero dell’Ambiente ha adottato, ad ottobre 2013, il Piano nazionale di prevenzione dei rifiuti,all’interno del quale è stato inserito il PianoNazionale di prevenzione dello spreco alimentare (PinPas). La questione è approdata alla Camera dei Deputati, dove leotto mozioni in discussione si sono trasformate in un atto congiunto di tutte le forze politiche, approvato all'unanimità.
“ Davantia questi numeri c’è poco da esitare – dichiarano i deputati M5S dellaCommissione Agricoltura, firmatari della mozione – La cultura "antispreco", parte integrante delle abitudini dei nostripadri, deve ritornare in auge per sopprimere l’attuale insostenibile sistema. Un miliardo di persone sul pianeta soffre di malnutrizione, un altro miliardo si ammala per cause connesse all’eccessiva alimentazione, sovrappeso, diabete e malattie cardiovascolari: un assurdo paradosso. Ci sono sprechi in ogni passaggio della filiera sino all’inadeguata conservazione del cibo, all’errata interpretazione delle scadenze in etichetta che comporta per le famiglie italiane un dispendio correlato di 454 euro l’anno. Abbiamo anche chiesto al Ministro – aggiunge il deputato umbro Filippo Gallinella, cofirmatariodell’atto – di aggiornare il Parlamento, entro fine 2014, sugliobiettivi del PinPas, ma non possiamo fare a meno di notare che l’anno prossimo ospitiamo l’EXPO con lo slogan ‘nutrire il Pianeta’, mentre fino ad ora abbiamo saputo dare solo l’esempio di come nutrire la corruzione e le infiltrazioni mafiose con gli appalti del cemento e del movimento terra. Non è ammissibile – conclude Gallinella – parlare di alimentazione sostenibile, diritto adun’alimentazione sana, sicura e sufficiente, sventolando nella mega esposizione milanesele bandiere delle multinazionali Coca Cola, Starbucks, McDonald’s e persino, di Monsanto ”.