(ASI) Il vicepresidente dei Senatori del Pd, Luigi Zanda, in un'interrogazione al Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, in riferimento al caso Ruby ed ai bonifichi bancari effettuati dal Premier, ha chiesto:
"I pagamenti cash erogati da Berlusconi alle numerose donne che hanno animato le sue feste violano le norme anti - riciclaggio? Dagli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Milano alla Camera dei deputati in merito alla richiesta di autorizzazione a procedere a perquisizioni domiciliari a carico di Berlusconi"- continua Zanda- "risulta che il Presidente del Consiglio ha in più occasioni erogato - direttamente o per il tramite di suoi collaboratori - ingenti somme di denaro, anche cash, a diverse persone coinvolte nell'inchiesta giudiziaria. A prescindere dall'effettiva natura di questi pagamenti, ancora oggetto di accertamento nell'ambito del procedimento penale per i reati di prostituzione minorile e concussione, è evidente che essi siano avvenuti in violazione delle norme anti-riciclaggio, inasprite dallo stesso governo Berlusconi e che vietano il trasferimento di denaro contante effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto del trasferimento è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro. La frequenza, la mancata giustificazione formale e l'entità dei pagamenti accertati, anche quelli avvenuti per bonifico bancario, impongono le verifiche previste dalla normativa antiriciclaggio. Chiediamo"- conclude il vicepresidente-" di accertare l'origine, la natura e il percorso dei flussi di denaro oggetto dei pagamenti illeciti, al fine di escludere la provenienza da attività criminose o l'accantonamento e l'utilizzo quali 'fondi neri' per il finanziamento di attività riconducibili agli interessi patrimoniali del Presidente del Consiglio, direttamente o per il tramite di persone o società ad esso legate".