(ASI) “Prima era contrario, adesso sono anche profondamente preoccupato, come tanti altri cittadini. Credo che Zingaretti faccia bene a revocare la scelta della pillola abortiva RU486 da somministrare anche in day hospital.
Mi auguro anche che venga fatta rapidamente chiarezza sulla disgrazia odierna”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute, nell’esprimere il proprio cordoglio per il decesso di una donna di 37 anni avvenuta dopo l’assunzione della pillola abortiva all’ospedale Martini di Torino.
“Auspico che la cultura della vita riesca sempre a vincere, ma sui rischi della salute delle donne è da sempre chiaro che il rischio di mortalità con la pillola abortiva risulti essere assolutamente superiore a quanto si crede oggi nell’immaginario collettivo. Non esistono pillole magiche, che interrompono una vita, senza conseguenze per la salute della mamma che la porta in grembo. E a quanto pare la disgrazia di oggi deve far riflettere che l’assistenza sanitaria è fondamentale per chi decide di assumere queste pillole. Sarebbe atto di doverosa responsabilità che il presidente Zingaretti revochi l’assunzione della stessa in day hospital, come ora accade nel Lazio”, conclude Santori.
In merito alle questione legge RU486 riportiamo anche l'intervenuto Federico di Iadicicco del partito Fratelli d'Italia.
RU486, IADICICCO (FDI-AN): “ITALIA PIANGE DUE VITTIME, ABORTO E’ SCONFITTA UMANITA’”
“ L’Italia piange due vittime della cultura nichilista e della falsa libertà che essa propugna. Non avremmo dovuto attendere questa tragedia per aprire una riflessione seria e ragionevole sull’aborto, sulle vittime che esso genera, sui bambini mai nati, sulle vite distrutte delle loro mamme e dei loro papà. Penso che la somministrazione della RU486 vada fermata in tutta Italia, ho anche la personale opinione che siano maturi i tempi per aprire una riflessione sulla legge 194 e sulle conseguenze della sua applicazione nella nostra nazione. Non c’è libertà nell’aborto, l’aborto è la sconfitta dell’umanità”. Lo dichiara Federico Iadicicco, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, in merito alla tragica morte della donna di 37 anni avvenuta dopo l’assunzione della pillola Ru486 all’Ospedale Martini di Torino.
Redazione Agenzia Stampa Italia