(ASI) Pescara - La Consigliera di Parità regionale, Letizia Marinelli: “Era un tormentone di qualche anno fa, faccio cose, vedo gente.
E invece rischia di diventare il ruolino di marcia di un organismo collettivo che per attribuzioni principali, quale strumento consultivo, dovrebbe esprimere pareri sulle leggi regionali, sui progetti e sui programmi realizzati sia dal Consiglio Regionale che dalla Giunta della Regione Abruzzo in tema di tutela dei diritti delle donne”.
Con questa considerazione la Consigliera di Parità regionale Letizia Marinelli, membro effettivo di diritto della Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna prende posizione sulla questione relativa alla proposta di sottoscrivere un Protocollo d’intesa tra Commissioni Provinciali, Provincie e Commissione Regionale per realizzare una WEB-APP sul tema del contrasto alla violenza sulle donne.
“Su un argomento così delicato ed urgente è necessario sicuramente mettere in campo tutte le risorse necessarie e sufficienti per contrastare e prevenire la violenza sulle donne e sui loro figli minori, vittime e spettatori. Tuttavia non si può pensare di muovere Istituzioni ed Organismi su una ipotesi di progetto, che peraltro ancora non esiste e sottoscrivere atti d’impegno, prima di aver verificato che ciò sia possibile e soprattutto che chi deve ed è preposto al Governo delle Istituzioni abbia almeno determinato qualcosa in tal senso. Su di me la Commissione Regionale per le Pari Opportunità si è espressa con un comunicato stampa, nel quale ha sentito il dovere di chiedere le mie dimissioni, per fatti o cose che certo, per quanto mi riguarda, non erano ancora di dominio pubblico e non erano certo di nocumento agli interessi degli Abruzzesi. Se questa Commissione continuerà ad operare senza seguire nemmeno la legge che la istituisce, sarò io invece a chiederne le dimissioni”
Redazione Agenzia Stampa Italia