(ASI) Dichiarazione di Mariastella Gelmini, vice presidente vicario di Forza Italia alla Camera:
Sbaglia chi pensa che le decisioni del Tribunale di Sorveglianza di Milano siano da guardare con il distacco di una sentenza già emessa e quindi da rendere solo esecutiva.
Forza Italia e i milioni di italiani che hanno votato per 20 anni il presidente Silvio Berlusconi sono le prime vittime di un'ingiustizia enorme i cui effetti sono molto più a largo raggio e investono le fondamenta e la qualità della democrazia in Italia. La decisione del tribunale di Sorveglianza, insieme alle altre che l'hanno preceduta, mette un sigillo inquietante ma non chiude una stagione politica. Negare l'agibilità civile e politica a Berlusconi significa negarla al partito in cui si riconosce la maggioranza di almeno due generazioni di italiani. Significa negare a milioni di concittadini il diritto a vedere riconosciuta una leadership da loro liberamente scelta alle urne. Qualunque sarà la decisione domani, essa recherà in ogni caso il marchio di un'ingiustizia costruita nel tempo e destinata a lasciare una scia lunga di amarezza e di risentimento. È una ferita aperta nel corpo della democrazia e richiuderla sarà un compito difficile che investe la stessa credibilità delle istituzioni.
Redazione Agenzia Stampa Italia