“Questa pdl – ha proseguito Cirielli - è addirittura peggio di uno svuotacarceri, perché interviene direttamente sulla depenalizzazione dei reati consentendo ai delinquenti di non andare nelle patrie galere o di uscire prima, estendendo i benefici anche ai recidivi. E mentre si procede nello smantellamento della certezza della pena e si abroga il reato di immigrazione clandestina, si riduce il personale delle forze dell’ordine proseguendo nel blocco del turn over”.
“È vero – ha osservato Cirielli rispondendo al deputato Fiano- che furono Berlusconi e Tremonti a introdurre il blocco del turn over, ha ragione Fiano, ma il Pd non ha modificato questo blocco e sta impedendo che vengano assunti giovani vincitori di concorso in sostituzione di quanti vanno in pensione”.
“Nulla è stato fatto per potenziare i servizi sociali, sui quali ricadrà un nuovo carico di responsabilità legato alla gestione dei detenuti che saranno loro affidati. Nulla è stato fatto per favorire l’alleggerimento del sistema carcerario stipulando accordi internazionale per fare in modo che i detenuti immigrati scontino la pena nel Paese d’origine ”.
“La responsabilità dei ritardi strutturali carcerari italiani- ha spiegato il deputato di Fdi-An- è dei governi e dei ministri di Giustizia che si sono succeduti in questi ultimi 20 anni. Sono loro che dovrebbero rispondere davanti alla Corte dei Conti per le sanzioni che saranno comminate all’Italia dall’Ue. In Italia non ci sono troppi detenuti, siamo al di sotto della media europea, ma ci sono meno posti nelle carceri rispetto alla media Ue perché non ne sono state costruite delle nuove o aperte quelle già edificate”.
“Sulla tutela della vittima Fratelli d’Italia-An- ha ricordato Cirielli- aveva proposto un emendamento di buon senso che prevedeva che se un detenuto scarcerato avesse reiterato il reato subentrasse lo Stato per il risarcimento del danno. È stato bocciato da tutti –a eccezione della Lega- , respinto anche dal Movimento 5 Stelle che sta gettando la maschera”.
“Si tratta dunque- ha concluso Cirielli- di un provvedimento sbagliato, intempestivo che danneggia le vittime del reato e lo Stato di diritto, frutto di una classe politica di nominati”
Ingresso clandestino, Rampelli (Fdi-An): smantellando la sicurezza nazionale, Renzi cancella l’Italia Alfano, come Grillo, getta la maschera
(ASI) “La sicurezza nazionale è uno dei valori costitutivi di uno Stato. La pdl delega 'messa alla prova' non solo smantella l’ergastolo, già di per sé attenuato a causa delle pene alternative, ma abroga il reato di ingresso clandestino derubricato a illecito amministrativo.Tra svuota carceri, abrogazione del reato d'immigrazione clandestina, indulti veri e mascherati, lo smantellamento dei presidi di polizia e delle prefetture, il ministro dell’Interno Alfano pensa bene di disertare l’aula. La sua è una doppia responsabilità visto che è stato anche ministro di Giustizia. Come ministro dell’Interno oggi e Guardasigilli ieri dovrebbe aver ben presente la carica esplosiva che questo provvedimento ha sulla stabilità nazionale, ma oggi la sua posizione è la stessa di Beppe Grillo: entrambi gettano la maschera e si fanno artefici di un atto irresponsabile che trasformerà l'Italia in una calamita per i flussi migratori provenienti dal sud del mondo”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a commento della pdl delega messa alla prova in discussione alla Camera dei deputati.