(ASI) "Alla fine gli unici due risultati che Bondi puo' vantare in Parlamento sono il rinnovo del tax credit per il cinema per soli sei mesi e l'annuncio di un probabile reintegro del Fus, ben al di sotto degli stanziamenti assicurati dall'ultimo governo di centrosinistra".
Lo dice il senatore democratico Andrea Marcucci, gia' sottosegretario ai beni culturali durante l'esecutivo Prodi, in merito alla mozione di sfiducia contro il ministro Bondi respinta ieri dalla Camera. "Lo stato del nostro patrimonio culturale e' sotto gli occhi di tutti ed e' il frutto di una ostinata politica di tagli lineari. Basti guardare alla Toscana- prosegue il parlamentare- per rendersi conto che le principali istituzioni culturali, dal Maggio Musicale alla Biblioteca Nazionale, sono con l'acqua alla gola e che le Soprintendenze convivono con un insostenibile blocco delle assunzioni. Dice il ministro che la cultura deve contare sempre meno sull'intervento pubblico. Come mai allora- si chiede il parlamentare- il governo rinnova per soli 6 mesi il tax credit ed il tax shelter per il cinema e boccia le proposte del Pd per incentivare fiscalmente le sponsorizzazioni culturali delle aziende e dei privati? Bondi oggi ce l'ha fatta, sappia che l'opposizione dei democratici ai tagli dell'esecutivo non sara' da domani piu' tenera".