"SugliF35 occorrono atti concreti – proseguono i deputati - perché la ministro Pinotti sa bene che , essendo un programma ventennale di acquisizione, quello che lei vende per riduzione può essere benissimo uno specchietto per le allodole. La supposta riduzione riguarderebbe gli esemplari la cui acquisizione avverrà tra qualche anno e non invece, come sarebbe logico e giusto, un dimezzamento degli impegni di spesa da subito da 10 a 5 mld di euro. Anche qui è propaganda, utile per farsi belli in vista delle Europee, ma del tutto gratuita e senza veri impegni concreti per il governo".
"Solol’approvazione di una mozione dalle Camere che dimezzi a titolodefinitivo l’impegno complessivo dell’Italia in questo faraonico progetto di riarmo – concludono i deputati del M5S – può avere una efficacia in questo campo. Altrimenti ripetiamo l’inutile mozione Speranza-Brunetta approvata dello scorso luglio, che si è verificata una mozione inapplicabile tanto da essere considerata carta straccia dallo stesso presidente della Repubblica e dal Consiglio supremo di Difesa".
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