(ASI) Da Nord a Sud il neo presidente del Consiglio continua ad incassare dissensi: dopo la levata di scudi di Treviso, anche a Siracusa, Matteo Renzi è stato nuovamente bersaglio di dure contestazioni.
Sono state diversi, infatti, i dimostranti che hanno fischiato il premier durante la sua visita alla scuola 'Raiti', intitolata al carabiniere ucciso nella strage della circonvallazione di Palermo nel 1982.
"La tua Democrazia non è Democrazia", "Devi passare prima dal voto popolare". Sono questi gli slogan apparsi davanti alla scuola siciliana dove diversi manifestanti, tra cui i lavoratori precari dell'istituto, esponenti del M5S e del movimento "Sole per l'Italia", si sono radunati attendendo l'uscita del premier. Contestazioni anche davanti a Palazzo del Vermexio da parte, invece, dei lavoratori della ex Sotis Cavi del gruppo Pirelli e di rappresentanti di Forza Nuova.
L'assenza di Giovanna Raiti. Alla cerimonia organizzata alla scuola 'Raiti', non ha preso parte la sorella del carabiniere che ha battezzato l'istituto con il suo nome. Una mancanza, quella di Giovanna Raiti, dovuta a quanto pare dal ritiro del suo invito dopo la decisione del cerimoniere di Palazzo Chigi di impedire l'accesso a personale esterno alla scuola.
"Renzi proprio ai bambini ha parlato di futuro- scrive in una lettere Giovanna Raiti- ma come si può costruire il futuro senza tener conto del passato? Un passato in cui le connivenze mafiose, all'interno delle istruzione hanno pesato come macigni sulle spalle dei cittadini, un passato fatto di omicidi efferati dove la Sicilia, in particolare ha avuto le sue più grandi perdite. Come può parlare di futuro- conclude- se in quella scuola, che gli è servita da vetrina, ha impedito ad un familiare, vittima di mafia, di partecipare come ospite".
Renzi: "Su Senato mi gioco la vittoria della mia scommessa". "Ho rispetto del Senato ma dobbiamo eliminarlo così com'è. Il bicameralismo perfetto è un freno per l'Italia". Così ha dichiarato il presidente del Consiglio Renzi in visita a Siracusa.
Appare quindi fiducioso il neo premier per i suoi piani annunciando, infatti, importanti provvedimenti nell'immediato. "Mercoledì prossimo annunceremo il Jobs Act e provvedimenti riguardanti la scuola ed il piano casa" ha anticipato il premier.
Redazione Agenzia Stampa Italia