(ASI) Dichiarazione di Simona Malpezzi, parlamentare del Partito Democratico. In questi giorni in cui stiamo discutendo come cambiare il sistema del reclutamento in Italia, che ha dimostrato di non funzionare, è importante tenere ferma l'attenzione su alcune questioni. In tal senso, vorrei rassicurare tutti i docenti iscritti ai PAS che il Pd non farà un passo indietro rispetto a quanto dichiarato negli ultimi mesi.
Non è certo colpa dei docenti se in tutti questi anni hanno potuto insegnare senza un titolo abilitante: è lo Stato che ha consentito loro di esercitare la professione. Trovo pertanto sconcertante che le Università ancora non abbiano attivato i PAS, come stabilito da una legge dello Stato. E trovo profondamente ingiusto che questa partita si giochi ancora una volta sulla pelle dei nostri insegnanti.
Per questo, nei prossimi giorni, con i nuovi vertici del MIUR avvieremo una riflessione rapida che consenta di risolvere gli innumerevoli problemi che molti docenti stanno affrontando in questi mesi e non per loro responsabilità. I PAS devono essere attivati immediatamente come stabilito dalla legge. E devono essere strutturati in modo da garantire la giusta formazione e non semplicemente una formalità da espletare. È inaccettabile che la volontà del Parlamento non sia rispettata. Ora basta.
Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione